Venerdì 19 aprile 2024, ore 5:24

Istruzione

Alternanza scuola-lavoro, il ministro Bianchi apre alla riforma

Dopo la morte di due giovani studenti, le polemiche e settimane di proteste in tutta Italia, il ministro dell’Istruzione Bianchi apre alla riforma dell’alternanza scuola-lavoro. Anche se l’alternanza vera e propria non esiste più ed è già stata riformata. “Sto ascoltando da tempo i ragazzi - ha sottolineato il ministro -. Ho incontrato i giovani delle consulte e sono già partiti i tavoli di lavoro con loro. Poi ci sono diverse espressioni di rappresentanza tra i nostri studenti. Ho già ascoltato delle associazioni. Ieri ci sono stati gli Stati Generali di una di queste associazioni. Sono pronto a ragionare su una riforma più grande della scuola”. Bianchi è tornato poi sulle contestazioni per le morti dei due giovani Lorenzo Parelli e Giuseppe Lenoci, precisando che le due tragedie “sono avvenute nell’ambito di un percorso di formazione professionale, cioè corsi per l’avviamento al lavoro, non di alternanza”. Il ministro ha poi aggiunto che “chiamarla alternanza ci confonde, perché non è lavoro, ma qualcosa che permette di vedere il mondo del lavoro”. Il ministro ha ammesso anche che sia necessario trovare però un altro nome per l’orientamento nelle scuole, perché il termine “Pcto non vuol dire più niente”.
Il punto ora, come sottolineano i sindacati da settimane, è cercare di evitare di “buttare il bambino con l’acqua sporca”. Ricordando che modelli di orientamento e formazione esistono e funzionano da decenni in molti Paesi europei e possono avere una forte utilità. Soprattutto in un Paese che primeggia per il tasso di Neet (giovani che non studiano e non lavorano). A questo proposito, la sottosegretaria all’Istruzione, in quota M5S, Barbara Floridi, ha ricordato che “l’alternanza scuola lavoro è cosa diversa dallo stage”. “È fondamentale non fare più tirocini o stage gratuiti e aumentarne la sicurezza - ha aggiunto Floridi -. E l’alternanza deve essere più orientamento che pratica. È importante fare conoscere ai ragazzi il mondo lavorativo ma vanno aumentate le ore di orientamento in modo che i ragazzi possano conoscere le opportunità lavorative anche nuove, invece che fare per forza esperienza nelle aziende”.
Nella maggioranza, l’idea è quella di intervenire sulla materia senza cancellare anni di progetti spesso positivi. Non a caso, ieri il parlamentare bolognese del Pd Serse Soverini, di fronte all’occupazione del liceo Minghetti di Bologna, ha proposto agli studenti un incontro per parlarne. E salvare il salvabile. L’alternanza scuola-lavoro, messa nel mirino dall’iniziativa al Minghetti, è “decisiva e importantissima”, ha sottolineato il deputato. “Il rapporto tra scuola e impresa ci deve essere e l’alternanza va fatta bene - ha aggiunto -. Quindi, prima di tutto eliminando esperienze umilianti, con studenti lasciati a fare i guardiasala nei musei o impegnati coi fax, che scoraggiano a vivere esperienze concrete fuori dalle aule”. E dunque, ha aggiunto Soverini, “va garantito che questi percorsi rispettino il diritto alla sicurezza e alla dignità”, riconoscendo “che gli studenti fanno benissimo ad alzare la voce dopo aver visto i loro coetanei perdere la vita nell’ambito di stage”, ma garantendo anche il diritto alla competenza”.
Ilaria Storti

( 22 febbraio 2022 )

Mostre

Marco Polo a 700 anni dalla morte

Venezia apre le celebrazioni con una grande mostra a Palazzo Ducale

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

Filosofia

L’ontologia di Severino

Tra i maggiori pensatori del secondo Novecento, è stato il massimo esponente del nichilismo odierno, rivisitato sulla scorta dei classici greci, a cominciare dal Parmenide

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

Mostre

Cézanne e Renoir a confronto

Una grande mostra a Palazzo Reale-Milano per celebrare i 150 anni dalla nascita dell'Impressionismo

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

FOTO GALLERY

Immagine Foto Gallery

© 2001 - 2024 Conquiste del Lavoro - Tutti i diritti riservati - Via Po, 22 - 00198 Roma - C.F. 05558260583 - P.IVA 01413871003

E-mail: conquiste@cqdl.it - E-mail PEC: conquistedellavorosrl@postecert.it