Caro bollette, sostegno ai redditi con il recupero del potere d'acquisto eroso dall'inflazione ormai a doppia cifra, interventi sulle pensioni per una maggiore flessibilità in uscita e sul fisco; ma anche lotta alla precarietà ed una politica industriale strategica. Questi i temi al centro dell’incontro di ieri pomeriggio a Palazzo Chigi tra i segretari generali di Cgil, Cisl Uil - Landini, Sbarra e Bombardieri - e dell’Ugl Capone con la presidente del Consiglio Meloni. Per il Governo presenti anche i ministri del Lavoro Calderone, dell'Economia Giorgetti, della Pa Zangrillo, delle Imprese e del made in Italy Urso; e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Mantovano.
“Il lavoro è la priorità delle priorità, ha detto Meloni che ha aggiunto: “L'Italia “ha tra i tassi più bassi di occupazione dell'Occidente, ha tra i più bassi tassi di lavoro femminile, tra i più alti tassi di lavoro nero. La tassazione è il grande freno, affronteremo la questione”. D'altra parte “siamo nel mezzo di una crisi internazionale sociale, usciamo da una pandemia, c'è una crisi energetica in corso, un aumento dei costi delle materie prime, una inflazione vicina al 10%, salari per lo più inadeguati, pensioni di oggi basse, e quelle future rischiano di essere inesistenti”. Sul metodo la premier ha sottolineato: “Abbiamo sempre riconosciuto l'importanza del confronto con le parti sociali. Stiamo affrontando il momento più difficile della storia repubblicana: possiamo decidere di affrontare questa situazione in una logica di contrapposizione, oppure decidere di farlo in una logica di collaborazione. Il mio personale approccio sarà di lealtà e di trasparenza, e sono sicura di poter trovare lo stesso atteggiamento anche dall'altra parte di questo tavolo”.
Per i sindacati dunque il confronto con il nuovo Governo parte dalle emergenze e dalle riforme da definire, in vista della prossima legge di Bilancio. Cgil Cisl e Uil hanno chiesto di definire subito altre misure per aiutare lavoratori, pensionati, famiglie e imprese alle prese con la rincorsa dei prezzi, dall'energia agli alimentari: le risorse possono arrivare da un'ulteriore intervento sugli extra-profitti. E chiedono di affrontare le questioni pensioni e fisco, nell'ottica di una riforma complessiva. Un cammino, dalle emergenze alle riforme, che va portato avanti con il confronto e il dialogo sociale: ”Bisogna "affrontare insieme i tanti dossier”, insiste il numero uno della Cisl Sbarra, sostenendo che oggi più che mai serve "un accordo di politica dei redditi" per tutelare salari e pensioni e mettere sotto controllo prezzi e tariffe.
Giampiero Guadagni