Ita Airways conferma i piani di sviluppo della flotta per il 2023, così come definito nell'ambito degli accordi dello scorso dicembre. Le organizzazioni sindacali approvano ma avvertono che "la crescita della compagnia deve essere legata all'occupazione dei dipendenti con le assunzioni ed il recupero dei lavoratori attualmente in cassa integrazione".
Per i sindacati è, inoltre, indispensabile si definisca il quadro relativo alle alleanze e al futuro piano industriale per garantire la sostenibilità della compagnia nei prossimi anni e cruciale la conferma dell'implementazione del piano assunzioni, previsto dagli accordi sindacali stipulati oltre che un adeguamento dei salari non più consoni agli standard europei ed internazionali, anche alla luce della ripresa, così repentina, del traffico aereo. "A noi interessa il lavoro - chiosa Salvatore Pellecchia, leader Fit Cisl. Chiediamo dunque che Ita guadagni un assetto di volo sostenibile: sostenibile nei conti; sostenibile sul piano sociale e del lavoro".
Ita Airways, ormai da tempo ex Alitalia, conta ancora 4mila persone in cassa integrazione. A breve, i dipendenti di Ita saranno 3.600. Swissport, che si occupa della gestione bagagli e dell'handling, ne ha presi in carico 1.900. Altre 950 persone dovrebbero approdare in Atitech, per la manutenzione.
Intanto la compagnia ha, in questi giorni, sottoscritto tutti gli impegni previsti per l'incremento della flotta per il 2023: entreranno 39 aeromobili di nuova generazione di cui 9 wide body (A330-900) e 30 narrow body e, contemporaneamente, usciranno quelli di precedente generazione. Lo rende noto la Compagnia. Lo sviluppo della flotta determinerà un incremento pari al 73% rispetto al 2022 della capacità in termini di posti offerti per km (Available Seat Kilometre - ASK) sull'intero network, "incremento principalmente guidato dalla capacità sulle rotte di lungo raggio che registreranno addirittura un +107% ". Per il 2023 sono previste infatti le aperture di nuove destinazioni intercontinentali con voli diretti operati da Roma Fiumicino verso gli USA, con San Francisco e Washington, a partire dalla stagione estiva, e verso il Sud America con Rio de Janeiro dal prossimo novembre, oltre alla conferma di tutti i collegamenti di lungo raggio già lanciati nel 2022.
Ce.Au.