Sembrava un traguardo irraggiungibile invece il giorno è arrivato. Finalmente oggi la Commissione europea ha approvato, ai sensi del regolamento Ue sulle concentrazioni, il progetto di acquisizione di Ita Airways da parte di Deutsche Lufthansa AG e del Ministero dell'Economia e delle finanze. "Oggi chiudiamo una storica e annosa vicenda - ha commentato il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti - quella del vettore nazionale e poi Ita. E’ un successo per questo governo, un successo italiano, europeo e tedesco, anche rispetto ad un durissimo negoziato". "La soluzione positiva avviene con un operatore come Lufthansa che consente - ha sottolineato - di sviluppare il traffico aereo da e per l'Italia, Roma diventerà l' hub di riferimento per l'America e l'Africa. Ita - ha concluso - nasce per mettere fine agli aiuti di Stato ad Alitalia, un altro grande risultato". "Alla fine la logica ha prevalso - ha commentato anche il presidente di Ita Airways, Antonino Turicchi. Ci sono state difficoltà, ma questa operazione aveva una logica europea". “L’alleanza Ita-Lufthansa può decollare, proiettando, in questo modo, l’industria del trasporto aereo italiana in una nuova dimensione, avendo così tutte le carte in regola per competere nel mercato globale”interviene il segretario generale Fit-Cisl, Salvatore Pellecchia. “Confidiamo - ha aggiunto - che il nuovo Piano industriale confermi e implementi gli investimenti per consentire l’acquisizione di nuovi aeromobili, l’ampliamento dell’offerta commerciale e, conseguentemente, il consolidamento e l’aumento dei livelli occupazionali attraverso nuove assunzioni attingendo dal bacino di personale attualmente ancora in cassa integrazione. Si tratta - ha ricordato Pellecchia -di poco più di 2.200 risorse fra personale di terra, staff, manutenzione, piloti e assistenti di volo, che aspettano la fase espansiva dell'azienda per rientrare”. L'approvazione è condizionata al pieno rispetto dei rimedi offerti da Lufthansa e dal Mef. La decisione odierna - spiega l'esecutivo europeo - fa seguito a un'indagine approfondita dell'operazione proposta, compreso l'invio di una comunicazione degli addebiti. Lufthansa e Ita gestiscono un'ampia rete di rotte dai rispettivi hub in Austria, Belgio, Germania, Svizzera e Italia. Le operazioni sono in larga misura complementari poichè operano da diversi hub rispettivamente in Europa centrale e Italia. Lufthansa ha joint venture con United Airlines e Air Canada per le rotte transatlantiche e con All Nippon Airways per le rotte verso il Giappone. Sebbene Ita stia ottenendo buoni risultati oggi, la sostenibilità a lungo termine, come vettore autonomo, sarebbe rimasta altamente incerta in assenza della transazione. A seguito dell'indagine di mercato, la Commissione temeva che l'operazione, come inizialmente notificato, avrebbe ridotto la concorrenza su un certo numero di rotte a corto raggio (verso l'Europa centrale); a lungo raggio verso Stati Uniti e Canada e creato - o rafforzato - la posizione dominante di Ita presso l'aeroporto di Milano-Linate, che avrebbe potuto rendere più difficile per i rivali fornire servizi di trasporto aereo passeggeri da e per Milano-Linate. Nel dettaglio, la riduzione della concorrenza su un certo numero di rotte a corto raggio che collegano l'Italia con i Paesi dell'Europa centrale attraverso voli diretti e one-stop. Su tali rotte Lufthansa e Ita competono testa a testa o probabilmente lo sarebbero presto; e la concorrenza è limitata e proviene principalmente da vettori low cost, come Ryanair, che in molti casi operano da aeroporti più remoti. Per le rotte a lungo raggio tra Italia e Stati Uniti e Canada, dato che Lufthansa e i suoi partner della joint venture United Airlines e Air Canada si coor dinano su prezzi, capacità, orari e condividono i ricavi, la Commissione considera le attività di Ita, Lufthansa e dei suoi partner della joint venture come quelle di un'unica entità nel valutare questa transazione. I partner della joint venture Ita e Lufthansa competono testa a testa con voli diretti su queste rotte e la concorrenza di altre compagnie aeree è limitata. Per rispondere alle preoccupazioni della Commissione in materia di concorrenza, Lufthansa e il Mef hanno presentato un pacchetto di misure correttive. Gli impegni per le rotte a corto raggio: Lufthansa e il Mef metteranno a disposizione di una o due compagnie aeree rivali le risorse necessarie per consentire loro di avviare voli non-stop tra Roma o Milano e alcuni aeroporti dell'Europa centrale. I beneficiari dei rimedi dovrebbero operare su tali rotte per un certo periodo minimo. Lufthansa e il Mef garantiranno inoltre che una di queste compagnie aeree rivali avrà accesso alla rete nazionale di Ita per offrire collegamenti indiretti tra alcuni aeroporti dell'Europa centrale e alcune città italiane diverse da Roma e Milano. Gli impegni per le rotte a lungo raggio: la società risultante dalla fusione stipulerà accordi con i concorrenti per migliorare la loro competitività sulle rotte a lungo raggio interessate, ad esempio attraverso accordi di interlining o scambi di slot. Ciò comporterà un aumento della frequenza dei voli diretti e/o un miglioramento dei collegamenti per i voli con uno scalo su ciascuna rotta. Nel sua valutazione, la Commissione ha tenuto conto del fatto che il Mef manterrà una partecipazione di controllo in Ita dopo l'operazione e continuerà ad avere incentivi affinchè Ita competa contro i partner della joint venture di Lufthansa in Nord America, almeno fino a quando Ita non sarà integrata nella joint venture.
Cecilia Augella