Il giorno dopo la visita di Ursula von der Leyen a Lampedusa il Cdm ha varato nuove norme in tema di immigrazione che saranno inserite direttamente nel decreto Sud.
La premier Giorgia Meloni ha espresso «soddisfazione per la compattezza e per il grande lavoro di squadra di tutto il Governo per far fronte all'emergenza immigrazione e per trovare soluzioni concrete alla forte pressione esercitata dai flussi di immigrati irregolari sulle nostre coste. È la conferma che, su questi temi, come su tantissimi altri, tutto il centrodestra ha la stessa visione e che tutti lavorano nella stessa direzione, a dispetto di quello che si legge e si tenta di raccontare in questi giorni».
Il Governo chiederà, al prossimo Consiglio europeo informale di ottobre, agli altri Stati membri di assumere le decisioni necessarie e conseguenti, soprattutto in tema di blocco delle partenze illegali dal Nord Africa.
In ogni caso chi sbarca deve essere rimpatriato: al tal fine sale dai 6 a 18 mesi il tempo massimo di trattenimento nei Cpr. La rete dei Centri di permanenza per il rimpatrio - che al momento sono 9 per soli 493 ospiti complessivi poiché il decimo, a Torino, è chiuso - sarà potenziata dal Genio militare che realizzerà nuove strutture in località «a bassissima densità abitativa e facilmente perimetrabili e sorvegliabili», senza creare «ulteriore disagio e insicurezza nelle città italiane».
Sarà un Dpcm ad individuare i criteri del piano con i nuovi centri. L'ultima finanziaria ha stanziato 42,5 milioni di euro per i prossimi tre anni proprio per l'ampliamento della rete. L'obiettivo è quello di creare un Centro in ogni regione, anche se l’obiettivo non è una novità: molti governi ci hanno provato in precedenza senza riuscirci, per l'opposizione dei territori, ma anche per le difficoltà di gestione delle strutture, spesso vandalizzate dagli ospiti.
Previsto poi i giro di vite sui cosiddetti falsi minori, quei migranti cioè che dichiarano di essere under 18 per usufruire delle tutele previste.
Saranno inoltre previsti canali differenziati per donne, bambini e under 14, «ai quali sarà garantita ogni tutela» ha sottolineato Giorgia Meloni.
Riguardo i nuovi CPR la premier afferma che non creeranno disagio e insicurezza a città: «Daremo oggi mandato al Ministero della Difesa di realizzare nel più breve tempo possibile le strutture per trattenere gli immigrati illegali. Anni di politiche immigrazioniste hanno fatto sì che oggi, in Italia, siano pochissimi i posti disponibili nei Cpr. I nuovi Cpr che verranno realizzati dovranno essere in località a bassissima densità abitativa e facilmente perimetrabili e sorvegliabili. Non si creerà ulteriore disagio e insicurezza nelle città».
Il ministro degli esteri Tajani ha detto, in occasione dell’Assemblea generale dell’Onu, che è necessaria una azione forte da parte delle Nazioni unite: “ l'Onu può garantire la protezione di questi luoghi di accoglienza dei migranti, non dimentichiamo che sono persone che fuggono da situazioni di difficoltà, in quei campi si può verificare chi ha diritto a essere rifugiato e chi può tornare nel suo Paese».