Roma, 6 lug. (askanews) - Gli stati generali della Canapa riuniti a Napoli, dal 6 al 10 settembre, presso il Complesso monastico San Marcellino e Festo, con arrivi e interventi nazionali e internazionali. Cinque giornate dedicate alle innovazioni, al trasferimento di nuove conoscenze e tecniche, alle politiche della Canapa industriale e terapeutica. Un ampio programma costellato da conferenze, visite ad aziende, corsi di formazione, mostra di prodotti innovativi.
A organizzare canapaforum 2022 è Federcanapa-Federazione della canapa industriale italiana, in collaborazione con Eiha-Europea Industrial Hemp Association, Fracta Sativa Unicanapa e Legambiente.
"Siamo a una svolta per la canapa in Europa, perché questa coltura e i suoi innumerevoli prodotti sono perno fondamentale per gli obiettivi del Green New Deal e dei nuovi fondi europei di ricerca e sviluppo - sottolinea Beppe Croce, presidente di Federcanapa -. Per questo a Napoli vogliamo confrontarci coi protagonisti della rinascita mondiale della canapa: canadesi, americani, australiani e naturalmente coi principali attori europei".
Con Canapaforum 2022 si entrerà nel vivo della canapicoltura e delle prospettive per la produzione e per la capacità italiana di essere protagonista. Da sottolineare che la qualità delle colture e delle piante italiane è tra le migliori al mondo grazie alle condizioni climatiche e territoriali del nostro Paese.
"Ma l'Italia purtroppo stenta ancora a inserirsi in questa crescita del mercato mondiale - prosegue Croce - anzi nel 2021 abbiamo fatto passi indietro (solo 900 ettari ufficialmente coltivati) a causa soprattutto delle posizioni assurdamente restrittive di alcuni ministeri e dell'inettitudine dell'attuale Parlamento a decidere alcunché".