Roma, 23 mag. (askanews) - UN AIUTO PSICOLOGICO AI RIFUGIATI UCRAINI FUGGITI IN SLOVACCHIA Dall'inizio dell'invasione russa centinaia di migliaia di civili in fuga dalla guerra hanno trovato riparo nei paesi vicini. In particolare, al 21 aprile, i rifugiati ucraini che hanno attraversato i confini slovacchi erano 349.286. Queste persone portano con sé l'enorme trauma derivante dall'esperienza bellica: hanno perso familiari e amici, hanno dovuto abbandonare le proprie case ridotte in macerie, hanno affrontato situazioni in cui erano in pericolo di vita, per poi ritrovarsi in paesi stranieri sopraffatte dalla paura e dall'insicurezza, spesso senza risorse e cibo. La guerra lascia ferite invisibili che hanno bisogno di attenzione e cura, per questo Helpcode ha stretto una collaborazione con l'ong slovacca IP?ko per sostenere un progetto di supporto psicologico rivolto ai profughi ucraini fuggiti in Slovacchia dagli orrori del conflitto: 'Helpcode si è subito adoperata per portare la propria esperienza ed il proprio contributo alla crisi in Ucraina - sottolinea Matteo Cavalleroni, Segretario Generale di Helpcode - Oltre all'Italia, dove stiamo promuovendo percorsi di accoglienza e di integrazione per bambini e famiglie, siamo operativi anche nei paesi direttamente toccati dal conflitto, dove oggi Helpcode segue un delicato progetto di supporto psicologico dedicato ai profughi ucraini in ingresso al confine slovacco ed ha un presidio a Kiev'. L'obiettivo del progetto è quello di offrire un primo aiuto psicologico professionale attraverso interventi di crisi e di supporto nella gestione dello stress post traumatico. Insieme agli esperti dell'IP?ko Emergency Crisis Intervento Team, viene fornita un'assistenza psicosociale completa non solo ai valichi di frontiera (Vyné Nemecké, Ub?a, Ve?ké Slemence), ma anche nei centri di accoglienza più grandi (Michalovce e Koice), nei rifugi temporanei, nelle strutture statali e nelle varie parti del paese dove questa non viene garantita.