Città del Vaticano, 13 set. (askanews) - "Recentemente il Ministero della salute, nella Conferenza stampa del 9 settembre, ha escluso la possibilità di un nuovo richiamo (la quinta dose) per chi tra i fragili e gli over 80 ha ricevuto il secondo booster nei mesi scorsi. Questa posizione esclude quindi che tali soggetti possano ricevere i nuovi vaccini bivalenti Comirnaty e Spikevax, approvati da EMA come dosi booster per tutti i soggetti al di sopra dei 12 anni. La decisione appare ancor più sorprendente alla luce del fatto che lascia fuori tutti coloro che sono oggettivamente a rischio di malattia grave da Covid: over 80 e individui portatori di fattori di rischio". Lo afferma, in una nota, il Presidente della Commissione per la riforma della assistenza sanitaria e sociosanitaria alla popolazione anziana, Mons. Vincenzo Paglia. "Vale la pena ricordare che la immunità acquisita con le somministrazioni vaccinali vede declinare il titolo anticorpale già dalla fine del terzo mese e comunque entro il 4°. - aggiunge Paglia - Moltissimi anziani dunque rischiano forme gravi di infezione. Per questi motivi chiedo che sia almeno resa possibile una adesione volontaria all'ulteriore dose booster atta a proteggere la popolazione più vulnerabile già vaccinata con quarta dose nei mesi scorsi".