Milano, 17 giu. (askanews) - La transizione verso un'edilizia sostenibile e moderna non è soltanto un tema circoscritto all'impatto energetico o ambientale ma tocca in modo significativo la sfera economica e sociale. Uno dei temi emersi durante il dibattito organizzato da GBC Italia è stato proprio quello della riqualificazione dell'edilizia sociale: spesso gli edifici con prestazioni più basse sono abitati da famiglie più vulnerabili e fragili. In questo senso strumenti che semplificano e migliorano la qualità dell'abitare possono essere un supporto per le amministrazioni locali o centrali. Prova ne è la presenza all'evento milanese non solo di un rappresentante del governo ma anche degli assessori di Regione Lombardia e del Comune di Milano, Alessandro Mattinzoli ed Emmanuel Conte, rappresentanti di un territorio dove l'housing sociale è finito recentemente al centro dei fatti di cronaca.
"Il social housing, dal punto di vista della sostenibilità, oggi è in uno stato di assoluto degrado: arriviamo da anni di grandissima difficoltà degli interventi che sono stati fatti a macchia di leopardo. Ora abbiamo la possibilità di intervenire - ha detto Capaccioli - ne abbiamo parlato a Milano con l'assessore Maran, abbiamo a parlato a Roma con Zevi: dobbiamo inserire all'interno delle procedure di gara il protocollo GBC Condomini in modo che i progettisti inizino a capire qual è la procedura da seguire per realizzare interventi sugli edifici pubblici e il modo di arrivare ad avere non solo una casa che ci consenta di spendere meno in bolletta ma anche un contesto sociale diverso da quello qui siamo stati abituati ad avere fino ad oggi".