Roma, 31 lug. (askanews) - Ladri di bestiame hanno ucciso almeno 32 persone in Madagascar, dando fuoco alle case di un villaggio a nord della capitale Antananarivo, il presidente malgascio ha promesso che i colpevoli saranno puniti per questo "massacro".
"Dobbiamo trovare gli autori di questo massacro e condannarli secondo la legge in vigore", ha affermato in un messaggio il presidente Andry Rajoelina. "L'esercito malgascio si assume tutte le sue responsabilità per venire in soccorso della popolazione e rintracciare gli aggressori", ha aggiunto.
Secondo la polizia, 32 persone sono state uccise e tre ferite durante l'attacco condotto da 12 banditi nel villaggio di Ambolotarakely, nel comune di Ankazobé, a circa 75 chilometri a nord della capitale.
Gli elicotteri dell'esercito sono stati schierati per localizzare i sospetti e aiutare le truppe di terra a perquisire l'area di Ankazobé, ha detto la polizia. Gli assalitori - ladri di bestiame, conosciuti localmente come dahalos - hanno radunato le vittime all'interno di tre case prima di dar loro fuoco, ha detto la polizia. I tre feriti sono stati ricoverati in terapia intensiva presso un ospedale locale.