Roma, 24 giu. (askanews) - L'Ucraina approvata come candidato all'ingresso all'Unione dopo il via libera della Commissione europea. Il paese si era candidato pochi giorni dopo l'invasione russa di febbraio e da allora il processo si è svolto a una velocità record, anche la "vera integrazione" potrà iniziare solo quando la guerra sarà finita. Lo status di candidato è il primo passo ufficiale verso l'adesione all'Unione europea e la Francia ha dichiarato questa settimana che c'è un "consenso totale" sull'Ucraina. Ma l'adesione può richiedere molti anni e non c'è alcuna garanzia di successo.
I Paesi dei Balcani occidentali, Albania, Macedonia del Nord, Montenegro e Serbia, sono candidati da anni, in alcuni casi da oltre un decennio. La Bosnia-Erzegovina ha presentato domanda di candidatura nel 2016, ma non ci è ancora riuscita.
Marina Lalovic ne parla a Radio3 Mondo, in onda oggi alle 11 su Rai Radio 3, con Srdjan Cvijic, politologo e analista per le relazioni esterne dell'Unione europea, senior policy analyst presso la Open Society Foundations di Bruxelles e membro del gruppo di consulenza politica dei Balcani in Europa.