Roma, 15 lug. (askanews) - "Con l'approvazione al Senato del ddl di conversione del Decreto Aiuti si mette una toppa, anche se con grave ritardo, per consentire al Superbonus 110% di sopravvivere". Così Fabrizio Capaccioli, AD di Asacert e vicepresidente di Green Building Council Italia, commenta la decisione del Parlamento di allargare le maglie della cessione del credito per gli istituti bancari e di prorogare di tre mesi le scadenze di accesso ai bonus edilizi per le case unifamigliari.
"Sono misure che il settore dell'edilizia invocava da tempo e che arrivano miracolosamente nel mezzo di una crisi di governo che non porta nulla di buono al Paese. Servirebbe, proprio ora, la stabilità assoluta del quadro istituzionale per consentire al settore di continuare a crescere e superare i problemi congiunturali che rischiano di bloccare le imprese".
"Le misure approvate ieri - continua Capaccioli - non solo sono in colossale ritardo rispetto alle richieste del comparto ma rischiano di non incidere a sufficienza. Manca una visione strategica e la consapevolezza da parte di una politica senza prospettive, che il Superbonus rappresenta una delle leve maggiori non solo per il rilancio dell'economia - come le recenti indagini di mercato dimostrano - ma anche uno strumento che sta, purtroppo ancora lentamente, rigenerando il patrimonio edilizio italiano, vecchio ed energivoro. Stiamo parlando di una svolta ecologica di grande portata e non possiamo permettere che si fermi a seguito di una crisi di governo".