Finalmente dal mondo della cura ed assistenza di pazienti fragili e anziani è arrivata una buona notizia. Da gennaio 2022 a tutto il personale dipendente della Fondazione Cardinal Gusmini di Vertova, in provincia di Bergamo verrà applicato il contratto degli Enti Locali, annullando tutte quelle differenze economiche, di orario di lavoro e di tutele che si erano create per circa 90 operatori che, per il contenimento dei costi di gestione, da qualche anno si vedevano applicato il contratto Uneba. Quest’ultimo è il contratto collettivo nazionale più applicato nel settore della Rsa. Ultimamente per la carenza di personale, soprattutto infermieristico, la Fondazione si è trovata costretta a sospendere e chiudere temporaneamente le degenze riabilitative, privando i cittadini del territorio seriano di un servizio di cura e assistenza molto importante e richiesto. Una scelta in controtendenza, quindi, ma lungimirante. In questo momento così delicato e critico, la Fondazione ha bisogno di mantenere all’interno della struttura il personale e di essere attrattiva per tutti i potenziali aspiranti dipendenti. Il turnover continuo di personale nuovo da addestrare, verificatosi in questo ultimo periodo, ha disperso ulteriori energie nel personale già messo a dura prova, sia fisicamente che emotivamente, dalla pandemia. Molti i progetti di riorganizzazione e di miglioramento in cantiere: la gestione sicura del farmaco, la cartella clinica informatizzata (investimento tecnologico e di razionalizzazione delle risorse) e l’ascolto e la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori, attraverso un percorso di analisi dello stress da lavoro correlato residuo dopo il periodo pandemico, affidato a uno staff altamente specializzato (investimento formativo e umano). "Certo, non capita tutti i giorni di ricevere richieste di questo tipo che portino nelle tasche dei lavoratori importanti somme di denaro, condizioni di lavoro migliorative e possibilità di progressione di carriera- - commentano i sindacalisti Giulio Pennacchia della Cisl Fp e Giorgio Locatelli della Fp Cgil. Il nostro auspicio è che la scelta del Cda e del presidente Fondazione Gusmini, certo non scontata, non rimanga un’iniziativa isolata ma ma che venga seguita da molte altre Rsa della provincia. Come affermiamo spesso - continuano i sindacalisti - il personale non è un costo ma una risorsa fondamentale sulla quale investire, che va adeguatamente retribuita e salvaguardata. È doveroso da parte delle nostre organizzazioni sindacali dare atto anche delle buone iniziative, mettendole in evidenza". Nei prossimi giorni, a ritmo serrato, le parti sindacali incontreranno le dirigenze della Fondazione per definire il passaggio contrattuale dei circa 90 dipendenti.
Ce.Au.