Eurovita assicurazioni manterrà la continuità dei rapporti di lavoro di tutto il personale dipendente, pari a 214 tra lavoratrici e lavoratori, nel passaggio da Eurovita a Cronos Vita Assicurazioni. A darne notizia sono le Rsa Eurovita e Eurovita Holding di First Cisl, Fisac Cgil, Fna, Snfia e Uilca che hanno siglato l’accordo. Una trattativa lunga e difficile - commentano i sindacati - che si è conclusa però con il raggiungimento dell’obiettivo che ci eravamo posti. "Il caso Eurovita mostra i rischi che possono derivare da una crisi di fiducia nel sistema - commenta Riccardo Colombani, segretario generale First Cisl. In primo luogo vanno tutelati i lavoratori. Abbiamo inoltre chiesto per primi l’introduzione di un Fondo di garanzia a copertura delle polizze Vita Ramo. Per troppo tempo il modello della gestione separata è stato ritenuto sufficiente, ma ora appare chiaro che l’adozione di uno strumento sul modello del Fondo interbancario di tutela dei depositi è indifferibile. Non a caso il governo si è messo su questa strada. Il Fondo di garanzia dovrebbe funzionare anche come strumento di prevenzione delle crisi”. Le assicurazioni possono fare molto anche per migliorare le competenze dei risparmiatori - ha aggiunto. L’educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale è stata introdotta nel nostro ordinamento prendendo a riferimento la Dichiarazione Ocse del 2005, che chiedeva agli intermediari di fornire consigli oggettivi ai risparmiatori. Quella richiesta è rimasta lettera morta ma è da lì che bisogna ripartire”. L'accordo Eurovita inoltre, fanno sapere le organizzazioni sindacali, prevede che alla cessazione di Cronos tutti i rapporti di lavoro seguiranno i rami aziendali che saranno allocati nelle diverse società proprietarie. Tale accordo prevede anche la garanzia che fino alla scadenza di Cronos saranno salvaguardati i livelli occupazionali attraverso gli strumenti della riqualificazione professionale, eventuali distacchi e fungibilità come previsto dal contratto, con l'impegno aziendale a escludere il ricorso ai licenziamenti collettivi. Contestualmente è previsto, proseguono, che a gennaio 2024 avverrà la chiusura del Fondo pensione dipendenti e dirigenti di Eurovita con la possibilità di trasferimento delle posizioni previdenziali individuali, con una compensazione economica, ad una forma previdenziale complementare indipendente individuata in Previp. In ultimo è stato raggiunto un accordo sul premio di produzione variabile aziendale 2023 in linea con le previsioni del Cia.
Ce.Au.