Un premio da 2.200 euro per 6mila dipendenti. É questo l’esito del Coordinamento Ferrero che ha riunito in videoconferenza la direzione della storica azienda dolciaria, le organizzazioni sindacali Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil e le Rsu per un’informazione complessiva sugli andamenti di mercato, le prospettive produttive e i programmi di investimento di Ferrero Italia.
Il premio è legato agli obiettivi per l’esercizio 2020-2021 e, come previsto dall’accordo integrativo aziendale, sarà erogato nella busta paga di ottobre e sarà defiscalizzato. Per l’importo del premio sono stati presi in considerazione due parametri: il 30% dipende dal risultato economico, unico per tutta l’azienda, mentre il 70% è determinato dal risultato gestionale legato all’andamento specifico di ogni stabilimento e area.
L’importo varia leggermente a seconda dei quattro stabilimenti produttivi e dell’area di lavoro. Si va dai 2.157 euro lordi circa per il comparto aree e depositi, ai 2.202 euro per lo stabilimento di Alba fino ai 2.325 euro per lo stabilimento di Sant'Angelo dei Lombardi, in provincia di Avellino.
Sindacati e azienda hanno espresso piena soddisfazione per i risultati conseguiti e per la qualità e l’importanza dei progetti, degli investimenti e delle iniziative attuate in tutte le sedi aziendali, riconoscendo il ruolo strategico di relazioni industriali proficue e consolidate. Un tema affrontato in sede di Coordinamento è stato anche quello della tutela della salute dei lavoratori. “In un anno caratterizzato ancora dagli effetti della pandemia Covid 19”, comunicano sindacati e azienda, “l’attenta attuazione di tutte le misure di sicurezza previste dalla legislazione e dai protocolli nazionali ha consentito a tutti i dipendenti di lavorare in piena sicurezza”.
“Due prossime tappe importanti - informa Gianni Alviti, del Coordinamento Industria Alimentare della Fai Cisl - sono già state avviate con due nuovi gruppi di progetto: uno si occuperà della costruzione di una banca ore solidali, l’altro di studiare possibili modalità per convertire parte del premio in benefit”.
Con un fatturato consolidato di 12,3 miliardi di euro, Ferrero è il terzo Gruppo a livello mondiale nel mercato del chocolate confectionery, e da anni è ai vertici delle classifiche reputazionali, sia del comparto alimentare che del ranking complessivo, a livello nazionale e mondiale. Nel 2021 è entrato anche nel mercato dei gelati confezionati.
“Nonostante le conseguenze della pandemia - commenta il Segretario Generale della Fai Cisl nazionale, Onofrio Rota - l’industria alimentare si è affermata come settore resiliente e asset strategico per la ripartenza, e in questo contesto il Gruppo Ferrero si conferma solido, orientato alla crescita e all’innovazione contrattuale, grazie a rodate relazioni industriali che stanno producendo risultati molto positivi per le lavoratrici e i lavoratori sia negli stabilimenti del Nord che in quelli del Sud”.
Rossano Colagrossi