Con il 70 % dei consensi i lavoratori hanno approvato il rinnovo del contratto integrativo alla Ima Group, azienda leader mondiale nella progettazione e produzione di macchine automatiche per il processo e il confezionamento di prodotti farmaceutici, cosmetici, alimentari, tè e caffè. “Un risultato importante - afferma la segretaria generale Fim Cisl Emilia Romagna e responsabile del Coordinamento Fim nazionale Ima, Roberta Castronuovo - che rispecchia il voto della Rsu dello scorso dicembre. Un rinnovo che arriva dopo due anni dalla presentazione della piattaforma e dopo un lungo percorso di trattativa, sospesa durante la pandemia e di discussione di due commissioni tecniche: sullo smart-working conclusosi con un documento condiviso e sulle attività da remoto per le quali non si è raggiunto un accordo con l’azienda”.
L’integrativo però presenta diversi aspetti innovativi che vanno dalla flessibilità dell’orario del lavoro, allo smart-working possibile su richiesta del lavoratore e monitorato dal sindacato rispetto all’esigibilità e su cui è stato inserito anche un buono pasto di 5 euro durate la modalità in lavoro agile. Importante il capitolo sulla formazione. Alla luce dei cambiamenti tecnologici in atto, infatti, la Fim ha spinto perché fosse inserito un programma di formazione digitale: hard e soft skills, dedicate alle nuove tecnologie diversificato ed esteso a tutto il personale in presenza e tramite corsi online.
Attenzione anche alla parità di genere su cui è stato concordato un corso di formazione “Gestione risorse” rivolto a tutti i responsabili affinché non ci siano comportamenti di carattere discriminatorio. Resta inoltre strutturale la banca delle ore solidale: ogni dipendente potrà cedere ai colleghi bisognosi quote di ore ferie maturate per un massimo di 32 ore. Rafforzate anche le tematiche di salute e sicurezza attraverso investimenti sui sistemi e procedure e corsi di formazione. “Nell’intesa inoltre - ci tiene a sottolineare la sindacalista - è stato avviato l’impegno sulla riforma dell’inquadramento che a partire dai prossimi mesi verrà formalizzato attraverso una trattativa con l’azienda insieme al contratto dei trasferisti e l’alternanza generazionale”.
Grande attenzione alle nuove attività che mettono i lavoratori in relazione con piattaforme informatiche modificando in maniera importante le attività in particolare quelle di servizio ai clienti che prevedono turni notturni e nel fine settimana. “Un accordo - conclude Castronuovo - che nei contenuti rappresenta l’inizio di un percorso e che ci vedrà come sindacato protagonisti nei prossimi mesi per monitorare l’intesa raggiunta, ma soprattutto per portare avanti la discussione riguardo le trasformazioni digitali in atto e di conseguenza le nuove tipologie di lavoro”.
Sa. Ma.