Medici e personale sanitario di pronto soccorso nel Lazio da oggi avranno buste paga un poco più pesanti. La Giunta regionale ha ratificato l'accordo del 9 giugno scorso, sottoscritto con i sindacati, per le prestazioni aggiuntive che verranno aumentate di 100 euro lordi l’ora, a decorrere dal mese di maggio e per tutto il 2023. Il personale, stabilmente assegnato, verrà remunerato partendo da 340 euro lordi in più per 65 ore mensili (di cui almeno un turno notturno e/o festivo) per arrivare fino a 1.040 euro per 150 ore (comprensive di 5 turni notturni e/o festivi). Un provvedimento, volto alla valorizzazione e alla crescita professionale del personale dei dipartimenti di emergenza e urgenza, che mira a garantire la continuità del servizio sanitario, a riconoscere la gravosità e la complessità dell'attività svolta ed a non incorrere nella trappola dei ''medici a gettone''. Inoltre, l'obiettivo è di non ricorrere ai contratti di lavoro a termine, di evitare le esternalizzazioni e di fronteggiare le cessazioni volontarie nei pronto soccorso; queste ultime, infatti, metterebbero a rischio da un lato l'assistenza ai pazienti e le attività sanitarie, dall'altro produrrebbero un rilevante costo a carico delle aziende. Complessivamente la delibera è parte integrante del nuovo processo di potenziamento delle risorse umane del sistema sanitario regionale avviato dall'amministrazione Rocca, con azioni specifiche alla stabilizzazione del personale, alla riduzione del precariato, all'assunzione e alla reinternalizzazione dei servizi. Nei primi quattro mesi di governo sono state autorizzate oltre 700 assunzioni fra medici e professionisti sanitari. Mentre il personale determinato è diminuito di circa 500 unità. Dunque, gli operatori sono aumentati nelle aziende ospedaliere e nelle Asl, a seguito delle autorizzazioni rilasciate dagli uffici regionali in attuazione delle politiche di stabilizzazione e riduzione dell'utilizzo dei rapporti a termine. In questi giorni sono state pubblicate le procedure concorsuali e di stabilizzazione di 300 medici per la Asl di Roma 6, di Frosinone, l'Umberto I, Tor Vergata, San Camillo-Forlanini e la Asl di Viterbo. A ciò si aggiungono la riapertura dei termini, da parte della Asl di Latina, di un concorso utile all'assunzione di 23 medici della disciplina di emergenza e urgenza, e la nomina della commissione per il concorso indetto dall'Asl Roma 2 per il reclutamento di 271 infermieri.
Ce.Au.