Martedì 13 maggio 2025, ore 14:52

Lavoro

Panificazione, anche Assipan-Confcommercio firma il ccnl di settore

E' stato sottoscritto nella sede nazionale di Confcommercio, tra Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil e Assipan, il contratto collettivo nazionale di lavoro del settore della panificazione.
La notizia giunge dai sindacati di categoria, secondo i quali “questa firma è un risultato molto significativo alla luce del fatto che, dopo oltre dieci anni, un’importante associazione datoriale, che nel comparto rappresenta un numero considerevole di imprese, rientra nel sistema contrattuale di Fai-Flai-Uila”.
I contenuti dell’accordo, sia per la parte normativa che salariale, sono in linea con gli accordi siglati il 31 maggio scorso con le altre due associazioni datoriali, Fippa e Fiesa-Assopanificatori Confesercenti.
“Elemento - sottolineano Fai, Flai e Uila - significativo per i lavoratori, che si vedranno riconosciuti stessi diritti, tutele e salario degli altri”. 
Mentre dal punto di vista economico gli aumenti erano stati già recepiti, dal punto di vista normativo vengono introdotte novità che principalmente riguardano: il rilancio della contrattazione di secondo livello, degli accordi territoriali e di distretto; maggiore attenzione alla sicurezza; aggiornamenti rispetto al mercato del lavoro; una distinzione più precisa tra aziende a indirizzo artigiano e a indirizzo industriale, oltre a un ammodernamento del sistema classificatorio per le prime in base alle nuove attività svolte. 
Anche sul versante del welfare sono previsti diversi nuovi vantaggi per le lavoratici e i lavoratori grazie agli strumenti offerti dalla bilateralità di settore. 
Con la firma di Assipan, Associazione italiana panificatori che si riferisce a Confcommercio, il contratto nazionale arriva a coprire altre 200 aziende e mille lavoratori e lavoratrici che avevano finora il contratto siglato con Ugl Terziario: ora si aggiungono agli 80 mila già contrattualizzati ottenendo notevoli miglioramenti. 
Ad oggi nella panificazione Fai, Flai e Uila sono firmatarie di tre diversi contratti nazionali con tre associazioni imprenditoriali nonostante i contenuti degli accordi siano di fatto analoghi. Il contratto in vigore, cui si adegueranno i nuovi firmatari, ha validità fino al 31 gennaio 2023, dunque la nuova tornata contrattuale è imminente.
In questo contesto, le stesse organizzazioni sindacali annunciano di impegnarsi affinché “si possa aprire un negoziato in un solo tavolo di confronto per giungere alla sigla di un unico contratto nazionale con tutte le organizzazioni datoriali, obiettivo che consentirebbe di affronatre in modo più efficace le tematiche del settore".
Rossano Colagrossi
 

( 18 gennaio 2023 )

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