Dopo ormai quasi tre anni dal mancato rinnovo del contratto Panificazione, scaduto il 31 dicembre 2018, le segreterie nazionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil hanno deciso di proseguire con lo stato di agitazione". Lo annunciano i sindacati in una nota precisando che i dettagli verranno illustrati giovedì 14 ottobre. "Il mancato rinnovo del contratto Panificazione - spiegano i sindacati - lascia senza tutele proprio quelle lavoratrici e quei lavoratori che nei terribili mesi di lockdown, hanno comunque garantito ogni giorno la produzione di un alimento fondamentale per molte famiglie italiane: il pane. Le parti datoriali, Fippa (Federazione italiana Panificatori) e Fiesa-Assopanificatori, che non siedono unitariamente al tavolo della trattativa, anche se con motivazioni differenti, non hanno la volontà di rinnovare il contratto nazionale di lavoro. È ora di riprendere un confronto serio e responsabile per dare giusti diritti a tutti i lavoratori e le lavoratrici, a partire dal salario, dalla salute e sicurezza e dalla formazione".