Siglato l’accordo sul premio di risultato per i lavoratori dell’azienda alimentare Ferrero. L’importo massimo raggiungibile, per l’anno in corso, è di 2.450 euro lordi ed è determinato dall’andamento di due parametri: il risultato economico, unico per tutta l’azienda (che concorre a determinare il 30% del premio) e il risultato gestionale (70% del premio) legato all’andamento specifico di ogni stabilimento o area.
I premi sono differenti nelle varie sedi e precisamente: Alba 2.383,93 euro lordi; aree e depositi 2.289,61 lordi; Balvano 2.403,94 lordi; Pozzuolo 2.421,09 lordi; S.Angelo 2.401,08 lordi; staff 2.382,08 euro lordi. Le somme saranno erogate con le competenze del mese di ottobre 2022 così come previsto dal vigente accordo integrativo aziendale.
Inoltre sarà possibile convertire una parte del Premio Legato agli Obiettivi in servizi alle persone (flexible benefits) tramite apposita piattaforma on line già operativa. Nello specifico i dipendenti potranno, su base volontaria, convertire annualmente un importo a scelta tra 300, 500 o 700 euro del premio.
“A fini indicativi - si legge nel comunicato sindacale - il paniere welfare prevede molteplici agevolazioni che possono essere catalogate negli ambiti famiglia (es. istruzione, cura dei figli, assistenza anziani), servizi vari (es. abbonamenti trasporti, pagamento rata passiva dei mutui), tempo libero (sport, viaggi, cultura), assistenza sanitaria (visite specialistiche, esami di laboratorio, check up) e previdenza complementare”.
Piena soddisfazione per i risultati conseguiti e per i progetti avviati che pongono al centro l’importanza dei legami sociali, l’attenzione e la tutela delle persone è stata espressa sia dall’azienda sia dalle organizzazioni sindacali di categoria Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil.
“Siamo ampiamente soddisfatti per il premio concordato oggi in Ferrero, che arriva a 2.450 euro lordi, determinato per il 30% dal risultato economico, unico per tutta l’azienda, e per il 70% dal risultato gestionale - afferma il segretario nazionale della Fai Cisl Massimiliano Albanese -. Si tratta di risorse economiche molto importanti, conquistate dalle lavoratrici e dai lavoratori con impegno e professionalità, e che risultano fondamentali specialmente oggi, alla luce dell’alta inflazione e dei tanti rincari che hanno ridotto il potere d’acquisto. Ancora una volta - conclude il sindacalista - la contrattazione di secondo livello si afferma come leva fondamentale per tutelare i lavoratori e le loro famiglie e accrescere la produttività e il benessere aziendale: l’accordo sia da esempio per le altre realtà del settore alimentare”.
Sara Martano