Siglato il rinnovo del contratto per i lavoratori delle Forze di Polizia e delle Forze Armate. Soddisfatti i sindacati di categoria per aver chiuso un rinnovo che porterà un aumento degli stipendi del personale ed aggiornerà una importante parte delle norme giuridiche del rapporto di lavoro nel settore. Lo dichiara in una nota “Dopo mesi difficili, di lunga e complessa trattativa, svolta su più tavoli e con le restrizioni covid che hanno complicato non poco l’avanzare dei lavori - dichiara il segretario generale della Fns Cisl, la Federazione nazionale della Sicurezza della Cisl, Massimo Vespia - abbiamo portato a casa risultati importanti a favore dei lavoratori di un settore fondamentale per la sicurezza e la difesa del paese e che, anche in questa fase pandemica, hanno fatto sentire su più fronti la propria presenza e professionalità”.
Grazie all’intesa raggiunta gli stanziamenti economici si avvicineranno ad un riallineamento retributivo tra le diverse Componenti del Comparto, verranno aggiornate le norme per le tutele delle lavoratrici madri, per l’assistenza a familiari disabili, sui congedi parentali, sulla tutela per chi è vittima di violenze di genere, sul congedo solidale per il personale con gravi difficoltà familiari. Inoltre, si aggiorneranno gli importi del salario variabile legato al lavoro negli orari festivi, notturni e straordinari, introducendo una nuova indennità di specificità della Polizia Penitenziaria per chi presta servizio nelle sezioni detentive degli Istituti, nei piantonamenti dei detenuti in luoghi esterni di cura, nel servizio degli uffici matricola. Inoltre, spiega Vespia “vengono aggiornate le voci del salario fisso e ricorrente, utilizzando ogni risorsa economica messa a disposizione dalle leggi finanziarie degli ultimi 3 anni, oltre ad un primo stanziamento economico aggiuntivo del Governo Draghi per la “Specificità”, con un aumento complessivo di risorse per i Corpi dello Stato di circa 300 milioni di euro dagli stanziamenti iniziali”.
A Tal proposito nei primi giorni del nuovo anno il ministro Brunetta, d’intesa col ministro dell’Economia Franco, avvierà un tavolo con i sindacati ed i Cocer per riorganizzare l’intero capitolo del lavoro straordinario. Importante anche l’istituzione di un comitato unico di garanzia per le pari opportunità, per il benessere di chi lavora e contro le discriminazioni.
Il nuovo contratto porterà ad un aumento medio mensile lordo di circa 110 euro sul salario fisso e ricorrente (che diventano circa 137 euro con la parte accessoria), con alcune quote una-tantum per quanto riguarda ulteriori assestamenti tra risorse disponibili ed entrata a regime degli aumenti contrattuali. “L’effetto di questi aumenti - continua Vespia - porterà anche nelle tasche di colleghi e colleghe attualmente in servizio la corresponsione di arretrati per una cifra variabile tra i 1.500 ed i 1.800 euro lordi in base ai diversi ruoli di appartenenza individuale”. Anche le singole indennità aumentano, tra cui l’assegno funzionale per le qualifiche apicali, gli straordinari, l’indennità di Richiamo in servizio, l’indennità notturna e di servizio festivo.
In aumento anche l’indennità di missione che è stata rideterminata in 24 euro oltre all’aggiornamento delle quote per rimborso pasti pari a 30,55 euro per un pasto e 61,10 per due pasti. “Infine - conclude Vespia - la nuova indennità di Specificità Pol Pen, per chi presta servizio nelle sezioni detentive, nei piantonamenti detenuti e nelle matricole, sarà di 1,50 per ciascun turno espletato (non inferiore a 3 ore) e quindi ove svolti più turni nella stessa giornata l’indennità saranno unificabili”.
Sara Martano