Contratto rinnovato per i 120 mila lavoratori e lavoratrici del trasporto pubblico locale. Ne danno notizia Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl-Fna, che revocano lo sciopero di 24 ore, inizialmente previsto per il 30 maggio, avendo chiuso positivamente - sottolineano - una lunga vertenza per un contratto scaduto da più di 4 anni. Il rinnovo - evidenziano le organizzazioni sindacali - ha vigenza dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2023. Per la parte economica previsto un aumento medio di 90 euro destinati all’aumento tabellare medio mensile, 8 euro costituiranno la nuova indennità ferie che sarà erogata ad ogni giornata fruita per un totale di 25/26 giornate annue e 12 euro mensili destinati all’assistenza sanitaria integrativa, a decorrere dal 1° gennaio 2023. "Abbiamo raggiunto l’accordo anche sull’attribuzione della una tantum di 500 euro per la vacanza contrattuale. Alla base del rinnovo - spiegano ancora Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl-Fna - non è stata affrontata una discussione di merito sugli aspetti normativi, rimandandola di fatto a quello che sarà il prossimo rinnovo. Quest’ultimo dovrà traguardare le importanti sfide che attendono il trasporto pubblico locale, nell’attesa della sospirata riforma del settore, ferma in parlamento da quando il professor Bernardo Mattarella ha consegnato alle Camere, a settembre 2021, gli esiti della relativa Commissione di studio da lui presieduta. "Esprimiamo soddisfazione per un risultato troppo a lungo atteso - dichiara Salvatore Pellecchia, segretario generale Fit-Cisl - in un settore centrale nella vita dei cittadini che ha urgente bisogno di essere riformato. Gli autoferrotranvieri durante la pandemia non si sono mai fermati - ricorda - nemmeno nei mesi più duri del lockdown, per cui il loro malessere, per la lunga indisponibilità delle associazioni datoriali al rinnovo, stava crescendo esponenzialmente. Abbiamo dovuto fare ben cinque scioperi nazionali per conseguire questo importante risultato". "Dal punto di vista normativo - aggiunge Eliseo Grasso, coordinatore nazionale della Fit-Cisl per la Mobilità - è stato ineludibile l’aggiornamento della retribuzione ferie, recependo così le sentenze emesse nel tempo sul tema". "Una bella notizia - chiosa il leader Cisl, Luigi Sbarra. Ora serve una riforma del settore con la nascita di un player nazionale per fare economie di scala e nuovi investimenti per modernizzare e migliorare i trasporti a favore di lavoratori e cittadini".
Cecilia Augella