Rinnovato il contratto nazionale di lavoro per il settore vetro, lampade e display che interessa oltre 28 mila lavoratori impiegati in circa 340 imprese. L’intesa, sottoscritta tra i sindacati di categoria Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e l’associazione confindustriale Assovetro, prevede un aumento salariale medio sui minimi di 153 euro (cat. D1), distribuiti in 3 tranche. Per i lavoratori delle industrie di vetro cavo e lampade gli aumenti saranno così erogati: 61 euro dal 1° marzo 2023; 45 euro dal 1° gennaio 2024; 47 euro dal 1° aprile 2025. Per un montante 4.115 euro. Gli incrementi per i lavoratori delle industrie di vetro piano e lane e filati saranno invece 61 euro dal primo marzo 2023; 45 euro dal 1° aprile 2024; 47 euro dal 1° luglio 2025. Il montante sarà di 3.839 euro. Per tutti i lavoratori sarà erogata l’una tantum di 122 euro per la vacanza contrattuale.
Di particolare rilievo i temi del welfare contrattuale che riconoscono dal 1° gennaio 2024 l’iscrizione al fondo sanitario Fasie di tutti i lavoratori e interamente a carico delle aziende per 14 euro mensili e che prevedono per il lavoratore che vorrà contribuire con una quota aggiuntiva di accedere a piani determinanti prestazioni aggiuntive. Dal 1° gennaio 2025 verrà aumentato di 1 euro l’indennità notturna. Il trattamento economico complessivo sarà così di 168 euro.
“Abbiamo voluto dare una risposta salariale importante, determinando un aumento superiore all’8%, con una prima tranche che rappresenta il 40% dell’importo complessivo raggiunto, utile a combattere l’indice inflattivo che mina il potere d’acquisto dei salari, aiutando i lavoratori in un momento non facile”ribadiscono i segretari nazionali di Filctem, Femca e Uiltec, Sonia Tosoni, Lorenzo Zoli e Daniele Bailo.
Sulla parte normativa vengono rafforzate le relazioni industriali aprendo il confronto alle filiere interconnesse al settore per iniziative congiunte nei confronti delle istituzioni nazionali ed europee e per la diffusione delle buone pratiche contrattuali. Sulla lotta al dumping contrattuale viene definito tra i criteri di scelta dell’appaltatore, l’applicazione di Ccnl firmati dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello nazionale e viene costituita la commissione inquadramento che entro la fine del 2024 dovrà consegnare alle parti una proposta di modifica del sistema classificatorio che tenga conto sia dell’innovazione tecnologica avvenuta negli anni che del riconoscimento della professionalità acquisita dai lavoratori.
Particolare attenzione ai temi di genere, prevedendo non solo 4 ore di formazione annue sul tema della violenza ma riconoscendo 2 mesi retribuiti in aggiunta a quanto previsto dalla normativa di legge. Valorizzati anche i temi che riguardano le fragilità, prevedendo la possibilità di anticipo del tfr copertura della retribuzione in caso di assenza ed utilizzo di ammortizzatori sociali, ma anche prevedendo la consegna del periodo complessivo di conservazione del posto di lavoro al lavoratore che ne farà richiesta, oltre alla definizione delle linee guida per promuovere l’istituto delle ferie solidali.
Sul piano dei diritti, vengono riconosciute: la possibilità di frazionare l’utilizzo di 2 giornate di ferie in 4 mezze giornate; il confronto preventivo con la Rsu in caso di modifica dell’orario di lavoro; il riconoscimento di tante giornate retribuite quante sono quelle necessarie per accertamenti, prelievo, degenza e convalescenza per i donatori di midollo osseo e la definizione le linee guida sul lavoro agile. Infine vengono elevati i permessi retribuiti annui individuali per ogni rappresentante alla sicurezza, viene istituita la giornata annuale della salute e sicurezza e vengono agevolati i momenti di incontro tra Rlssa delle aziende committenti con gli Rls delle aziende appaltatrici. L’intesa sarà ora sottoposta al voto di lavoratrici e lavoratori.
Sara Martano