Sabato 27 luglio 2024, ore 4:42

Lutto nel mondo dell'arte

Addio a Fernando Botero

di ELIANA SORMANI

È morto oggi a 91 anni, nella sua casa di Montecarlo, lo scultore, pittore e disegnatore Fernando Botero, artista colombiano conosciuto in tutto il mondo per le sue figure rotonde. “Era in pessime condizioni di salute da 5 giorni” ha dichiarato la figlia, dopo aver contratto una polmonite, costretto ad un ricovero ospedaliero a Montecarlo, durato purtroppo troppo poco.

L’artista nato a Medellin in Columbia nel 1932, secondo di tre fratelli, fin dall’adolescenza mostra uno spiccato interesse verso l’arte, tanto che a soli 16 anni già disegna illustrazioni per i supplementi di “El Colombiano”, nota rivista del suo paese, e a 20 anni vince un premio per artisti colombiani che gli permette di fare un viaggio-studio in Europa che lo segnerà artisticamente per tutta la vita. A colpirlo sarà soprattutto il nostro paese, l’arte toscana e lo spirito rinascimentale delle opere di Giotto e di Mantegna, di Piero della Francesca, Paolo Uccello e Tiziano, tanto da decidere - a partire dagli anni ‘70 - di trascorrere diversi mesi dell’anno proprio in Italia, a Pietrasanta in provincia di Lucca, dove apre un atelier.

La sua arte e le sue figure sono inconfondibili, non solo per la rotondità che le caratterizza ma per la sensualità che le forme e i volumi comunicano grazie all’uso di colori forti, determinati dalle pennellate abbondanti, che trasmettono al pubblico in modo immediato vitalismo e movimento, senza il bisogno di puntare sugli sguardi, che volutamente nei suoi personaggi sono assenti e privi di emozioni. Applica per la prima volta la dilatazione ai suoi oggetti quasi casualmente all’età di 24 anni quando, mentre dipinge un mandolino, all’interno di uno studio per una natura morta, si accorge di aver disegnato il foro di risonanza dello strumento in modo più piccolo rispetto alle sue dimensioni reali, ottenendo una figura tozza e allargata rispetto a ciò che avrebbe ottenuto rispettandone le proporzioni reali. Soddisfatto dal risultato applica la medesima dilatazione a oggetti, animali e figure umane dando vita al suo stile originale e unico. Stile tanto amato dal pubblico quanto spesso criticato dagli addetti ai lavori.

La sua produzione vanta numerosissimi quadri, disegni e sculture di enorme valore artistico. Nel 2022 la scultura “Man on Horse” è stata venduta all’asta di Christie’s a New York per 4,3 milioni di dollari, un prezzo record per un’opera d’arte.

Con lui oggi se ne va un pezzo di storia dell’arte moderna e non solo, come dichiara la figlia Lina: “È morto all’età di 91 anni, ha avuto una una vita straordinaria, se ne è andato al momento giusto. È stato una persona che ha dedicato la vita al suo Paese, che è stato oggetto della sua opera artistica”. Di lui ci rimarranno per sempre le sue figure goffe dalla forma sensuale a farci sorridere ed emozionare.

( 15 settembre 2023 )

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