Diciassettesima edizione per il Labour Film Festival, la rassegna dedicata all’incontro tra cinema e lavoro promossa da Cisl e Acli Lombardia con il Cinema Rondinella, che quest’anno si terrà dal 2 settembre al 7 ottobre.
Unico in Italia, uno dei quattro nel panorama europeo, nonostante le difficoltà create dalla pandemia il festival anche quest’anno ripropone la formula articolata su tre sezioni: Labour. Short, dedicata ai cortometraggi; Labour. Doc, ai documentari, e Labour Film, i lungometraggi di fiction. Un’opportunità anche per rivedere sul grande schermo pellicole che a causa della pandemia sono state solo trasmesse in streaming. Qualche titolo: “ Nomadland” di Chloé Zao, “ Miss Marx” di Susanna Nicchiarelli, “ Semina il vento” di Danilo Caputo, “ I profumi di Madame Walberg”, di Gregory Magne, “ Gloria Mundi” di Robert Guediguian, “ Minari” di Lee Isaac Chung”, “ Now” di Jim Rakete.
“ Vogliamo rinnovare l’affermazione che il lavoro è anche, e direi soprattutto, un approccio culturale: nella nostra visione di società, che valore e che posto ha il lavoro? – sottolinea Ugo Duci, segretario generale della Cisl Lombardia -. Questi appuntamenti annuali attraverso la settima arte vogliono ribadire che per noi il lavoro è elemento essenziale vogliono ribadire che per noi il lavoro è un elemento essenziale della vita dell’uomo e del senso compiuto delle comunità che l’uomo realizza”.
Complessivamente, il programma prevede ben 19 appuntamenti, 26 pellicole e diverse serate speciali, con l’intervento di registi ed esperti. Chiuderà la rassegna il Labour Short Award, la serata dedicata ai corti che ogni anno riscuote grande successo.
Si parte giovedì 2 settembre alle 21.15 con “ In prima linea” di Matteo Balsamo e Francesco Del Grosso, documentario su 13 fotoreporter di guerra italiani, premiato all’International Filmmaker Festival of New York 2021. La stessa sera si inaugura la mostra fotografica “ LifeAfter”, che fino al 26 settembre riproporrà negli spazi del Cinema Rondinella l’esperienza della Carovana per la pace durante la guerra in ex- Jugoslavia.
Il 9 settembre aprirà la serata la proiezione del documentario “ Le custodi dell’oro delle Ande”, sul progetto di cooperazione di Iscos Emilia Romagna a sostegno degli allevatori e di alpaca e delle artigiane del Perù e della Bolivia. Giovedì 16, invece, è in programma un intenso momento di riflessione sul dramma delle morti sul lavoro, con la partecipazione degli attori del Teatro Officina.
Anche per l’edizione 2021 al fianco del Labour Film Festival importanti media partner come Avvenire, Il diario del lavoro, Il Segno, Radio Marconi, Conquiste del lavoro, Labor Tv, Job notizie.
Il costo del biglietto d'ingresso è di 5,00 euro per le proiezioni serali e 3,00 euro per quelle pomeridiane. L’intera rassegna si svolge come sempre al Cinema Rondinella di Sesto San Giovanni, in via Matteotti 425, con il patrocinio del Servizio per la vita sociale e il lavoro della Diocesi di Milano e di Europa Cinemas, e con la collaborazione del Circolo Acli San Clemente, di Lombardia Servizi e di BiblioLavoro.
Il programma completo, aggiornamenti e schede di tutte le pellicole presentate saranno disponibili su www. cinemarondinella. it e nella sezione “ Cinema e lavoro” del sito della Cisl Lombardia www. lombardia. cisl. it ( sezione “ Cinema e lavoro”).
https://www.lombardia.cisl.it/