Sabato 12 luglio 2025, ore 0:42

Tv e cultura

Immergersi nelle parole

di MARIA LUCIA SARACENI

Parlare di lettura, recensendo le novità editoriali ma anche i classici della letteratura, conversare di cultura, arte, storia, scienza e attualità con ospiti selezionati: questo è il privilegio di un programma televisivo che, da 35 anni, fornisce ai telespettatori un settimanale di aggiornamento, con risvolto critico, su contenuti selezionati tra le pagine della memoria e quelle della contemporaneità, tra i fatti immersi nella realtà e nella cronaca e le storie sospese nella fantasia e aderenti alla dimensione dell’arte.

“Libri Oggi” ha visto succedersi ospiti importanti della narrativa e della saggistica italiana e più in generale della cultura, non solo umanistica. Il conduttore è Andrea Menaglia, piccolo editore, critico letterario e ideatore del programma che, dopo la pausa estiva, ha ripreso con slancio la programmazione e con Via Po traccia bilancio e prospettive.

Tra i numerosi personaggi popolari che ha avuto occasione di intervistare in questa lunga esperienza alcuni hanno regalato maggiori soddisfazioni e lasciato ricordi speciali. Tra questi Menaglia ricorda senza esitare Piero Angela, più volte suo ospite per parlare di scienza a tutto campo con la disponibilità e la semplicità che gli appartenevano. E poi Fosco Quilici, appassionato investigatore della natura; con lui si era stabilita una buona sintonia.

Un rapporto amichevole lo ha legato anche ad Oliviero Beha, troppo presto scomparso. E poi Paolo Mosca, più volte ospite, ma un periodo anche collega di lavoro per la carta stampata.

Tra le presenze più recenti al “salotto letterario” il critico cita la giornalista e scrittrice Cinzia Tani, che ha presentato i suoi ultimi lavori.

Negli anni sono inevitabilmente cambiati i gusti e le modalità di fruizione delle tematiche da parte dei telespettatori. In risposta a queste nuove esigenze Menaglia racconta il ricorso ai contenuti brevi, spesso interdi vallati da filmati e flash su vari argomenti. Velocizzazione e offerta di sensazioni visive sono attualmente le soluzioni alla fretta e alla distrazione con cui si recepisce oggi anche l’informazione culturale. A proposito di filmati, incontrano particolare interesse, specialmente tra il pubblico giovane, quelli presentati nella attuale rubrica dedicata alla storia di Roma.

Certamente non aiuta l’at tuale situazione editoriale. Menaglia evidenzia le note difficoltà economiche in cui versa il settore e la tendenza costante ad una commercializzazione che mette in secondo piano l’aspetto qualitativo delle pubblicazioni. Per questo auspica una crescente attenzione delle istituzioni alla piccola editoria. Il vero editore, aggiunge, è quello che seleziona, cura l’opera dal progetto alla fase di stampa e rischia, insieme all’autore, scommettendo con entusiasmo sul prodotto.

Alcune osservazioni sulla carta stampata aprono tuttavia uno spiraglio di speranza sul futuro: se dieci anni fa, ricorda Andrea Menaglia, si pronosticava la fine dell’edi toria tradizionale a favore di una fruizione essenzialmente digitale dei testi, oggi si può avvertire una chiara, seppur moderata, inversione di tendenza. L’ultimo Salone del Libro, difatti, ha registrato un incremento dell’8% nella diffusione del libro stampato. La sorpresa, poi, è che questa crescita sembra appartenere alle scelte giovanili. La lettura tradizionale si conferma immortale, si moltiplica la diffusione di piccole biblioteche di “scambio” allestite negli spazi di condomini, presso esercizi commerciali, perfino nei parchi. L’inverno del libro fa intravedere un rasserenamento. Lo confermano anche i numerosi festival e premi del libro che, accanto ai più noti eventi del settore, fioriscono con apprezzabile partecipazione di “addetti ai lavori”: piccoli editori, critici, nuovi scrittori e un pubblico appassionato. Tra i più recenti Andrea Menaglia ricorda il Premio Internazionale di Spoleto ArtFestival Letteratura 2022 che lo ha visto gratificato in qualità di critico letterario. Immergersi nelle parole è un piacere che possiamo regalarci, oggi come ieri, creando un flusso silenzioso tra la nostra mente e il testo scritto.

“Libri Oggi” va in onda il martedì alle ore 20,30 sul Canale digitale nazionale Italia 121-161.

( 15 novembre 2022 )

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