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Protagonisti del Novecento

La generazione perduta di Steinbeck

di LELLO GURRADO

Premio Nobel per la letteratura nel 1962, l’americano John Steinbeck è stato uno degli scrittori più conosciuti, amati e premiati del Novecento.

In sessantasei anni di vita (è nato nel 1902 e morto nel 1968) ha scritto una marea di racconti, novelle, articoli per i giornali e soprattutto romanzi, uno più famoso dell’altro. Qualche titolo: “Pian della Tortilla”, “La valle dell’Eden”, “Uomini e topi”, “Furore”, “La lunga vallata”. Una produzione ricca e decisamente importante che non lasciò indifferente il mondo del cinema, se è vero che “Furore” è diventato un film diretto da John Ford e interpretato da Henry Fonda e ”La valle dell’Eden” è stato diretto da Elia Kazan e ha avuto come protagonista James Dean.

Grazie anche al cinema, negli anni Quaranta Steinbeck diventò ricco e famoso. Ma non furono soltanto elogi. Lo scrittore dovette subire anche violente critiche con l’accusa di essere troppo di sinistra.

Questo perché in tutti i suoi racconti c’è un’attenzione particolare sui temi sociali e in particolare sui conflitti tra lavoratori e ricchi borghesi. Non a caso, per questa sua attenzione Steinbeck venne considerato in America l’esponente più importante della cosiddetta “Generazione perduta”.

Premiato dapprima con il premio Pulitzer, poi con il Nobel, Steinbeck entrò anche nelle grazie dei presidenti degli Stati Uniti. Delano Roosevelt lo ammirava moltissimo e lo invitò varie volte alla Casa Bianca, più tardi Lyndon Johnson gli donò la “medaglia presidenziale della libertà” e tra i suoi estimatori c’era anche John Kennedy.

Sposato e padre di due figli (Thom e John) negli anni Sessanta Steinbeck fece parecchi viaggi in Europa, in Italia, Francia, Russia, Gran Bretagna, Grecia, Polonia, Cecoslovacchia fino a quando non venne assalito da una grave crisi respiratoria che lo costrinse a tornare negli Stati Uniti e rinunciare ai lunghi viaggi. John Steinbeck scelse di vivere a New York, ma non durò a lungo. Il 20 dicembre del 1968 morì a causa di un violentissimo attacco di asma. Venne poi sepolto in California, precisamente a Salinas, il suo amatissimo “Pian della Tortilla”.

( 30 novembre 2021 )

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