A ricostruire la ricca personalità di questo personaggio pubblico contribuiscono una serie di documenti, fotografie e immagini inedite esposte in mostra accanto ad oggetti personali, tra cui un suo abito elegante completato da gilè colorato e papillon, che ne hanno fatto di lui un personaggio fuori dal comune.
Un intellettuale a cui Milano rimarrà per sempre debitrice per i progetti culturali promossi durante il suo assessorato alla Cultura (1993-1997), tra cui la trasformazione di Palazzo Reale in nuovo polo espositivo o il restauro del PAC, distrutto nel 1993 in seguito ad un attentato.
A conclusione della mostra un inedito video registrato da Daverio stesso, una “passeggiata virtuale” per Milano durante il lockdown primaverile, in cui si rivolge agli italiani con la sua solita passione e simpatia invitandoli alla resilienza poiché “Contro la depressione da lockdown è fondamentale usare il cervello e la fantasia. Non possiamo vedere nessuno fisicamente, ma abbiamo diritto ad un mondo intero che possiamo vedere virtualmente”. Un invito oggi attuale e concreto per chi desidera conoscere meglio questo eccentrico personaggio dei nostri tempi.
Eliana Sormani