Maurizio Ferraris, ordinario di Filosofia Teoretica presso L’Università degli Studi di Torino. Ha legato il suo nome al rilancio dell’Estetica come teoria della sensibilità, al superamento del post-modernismo attraverso una nuova proposta, ancora molto dibattuta in diverse parti del mondo, attaccata da “post-modernisti” e dai sostenitore del “pensiero debole”, il “nuovo realismo”. A tal proposito, Henning Klüver sul Süddeutsche Zeitung ha scritto: «Uno spettro si aggira, e non solo per l’Europa. Lo spettro del ‘nuovo realismo’ (...) coniato dal filosofo italiano, Maurizio Ferraris …».
Ma nella sua proposta è anche un’ontologia sociale intesa come ontologia dei documenti (documentalità).
Documanità. Filosofia del mondo nuovo (Laterza, 2021, pag. 418, euro 24) ne è l’ultimo germoglio