Mercoledì 2 luglio 2025, ore 4:20

Magazine

Via Po Cultura

Is there life on Mars? Con questo interrogativo, David Bowie ha inondato gli ascolti di intere generazioni. Per di più, da “Life on Mars” derivano le due omonime serie televisive di culto, inglese e americana. Storia di un poliziotto che crede di tornare indietro nel tempo sulle note del brano, quando in realtà sta vivendo la catalessi indotta di un lungo viaggio spaziale verso il Pianeta Rosso. Lo stesso Bowie aveva monopolizzato l’estate del 1969, quella dello sbarco sulla Luna, con “Space Oddity”, composto dopo che il cantante aveva visto per quindici volte di seguito “2001 Odissea nello spazio”. Ovvio lo si scegliesse per interpretare “L’uomo che cadde sulla Terra”, portato magistralmente sullo schermo da Nicholas Roeg nel 1975 dal romanzo di Walter Tevis. Bowie è il gracilissimo alieno proveniente da un mondo rossastro, arido e morente da identificarsi senza errore con Marte. Uno scenario che ricalca in maniera impressionante quello ricavato dalle carte desecretate dalla CIA. A quanto pare la risposta all’interrogativo di Bowie è affermativa. Sì, lassù c’è, o meglio c’è stata vita… Un milione di anni fa. Nel corso della Guerra Fredda fu attuato il Progetto Stargate, per indagare sui fenomeni “anomali”. Ne faceva parte un gruppo di persone con doti paranormali. Una di queste fu inviata “mentalmente” su Marte, per scoprirvi una civiltà estinta o emigrata su altri pianeti, forse anche la Terra, dopo l’esaurimento di ogni risorsa nel proprio habitat di origine.Sembra il realizzarsi del coacervo di tesi complottiste, ufologiche ed esobiologiche. Intrecciate con un’oleografia più recente.

( 10 gennaio 2025 )

Mostre

Un viaggio lungo i secoli

Al MAXXI di Roma la mostra "Stadi. Architettura e mito"

 

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

Magazine

Via Po Cultura

SOLO PER GLI ABBONATI

Contrariamente a quanto alcuni pensano, Tocqueville non riteneva la libertà un privilegio adatto solo agli aristocratici di sangue o status. Al contrario, si trattava, per lui, di un bene morale che va conquistato da tutti

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

Mostre

Il rapporto tra arte e follia

A Lecco una mostra su Ligabue e una selezione di una quarantina di lavori di autori italiani “fuori dal comune”

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

FOTO GALLERY

Immagine Foto Gallery

© 2001 - 2025 Conquiste del Lavoro - Tutti i diritti riservati - Via Po, 22 - 00198 Roma - C.F. 05558260583 - P.IVA 01413871003

E-mail: conquiste@cqdl.it - E-mail PEC: conquistedellavorosrl@postecert.it