Il Comune di Milano Cultura in collaborazione con Palazzo Reale e Nobile Agency, continua il suo viaggio nel mondo della fotografia. Dopo l’ultima mostra dedicata a Maria Mulas e ai suoi ritratti di fine Novecento, ecco con una nuova mostra dal titolo “Timeless Time”, inaugurata il 12 gennaio nelle dodici stanze dell’Appartamento dei Principi del nobile palazzo milanese. Un omaggio ad un grande interprete della fotografia artistica mondiale, Vincent Peters, che per la prima volta espone in Italia. Il fotografo di origine tedesca, nato a Brema nel 1969 e specializzato in ritratti di celebrità, noto per le sue campagne leggendarie scattate per riviste di tutto il mondo, attraverso 90 scatti iconici prodotti tra il 2001 e il 2021, offre al visitatore uno spaccato molto significativo di quella che è la sua produzione artistica legata al mondo della Moda e del Cinema. Non è un caso che la mostra sia stata inaugurata in occasione della Settimana della Moda maschile (13-17 gennaio) e rimarrà aperta fino alla fine della Fashion Week femminile (22-28 febbraio). In un gioco di luci e ombre, di chiari e scuri, le immagini di dimensioni diverse, rigorosamente in bianco e nero, di volti noti di modelle, sportivi, attori e attrici si susseguono nelle stanze trasformandole in scene di un set cinematografico in cui i soggetti diventano figure cristallizzate e fissate per sempre nel tempo, uscendo da quella che è la loro dimensione reale. In uno stile cinematografico, caricato di un’atmosfera tipicamente neorealista, le immagini di Christian Bale, Kim Basinger, Monica Bellucci, Vincent Cassel, Laetitia Casta, Emma Watson, Penelope Curz, John Malkovic (solo per citare alcuni nomi), che sfilano sulle pareti damascate delle stanze, evidenziano in modo profondo la ricerca dell’artista di un’ideale di bellezza senza tempo che crea attraverso i giochi di luce focalizzati sugli sguardi e sulle pose delle celebrità immortalate nei suoi scatti, che trascendono la loro vicenda personale per divenire parte di una storia narrata attraverso le emozioni e le sensazioni che trasmettono, al di là dello spazio e del tempo.
Fotografie, come dichiara la curatrice Alessia Glaviano, che nascono da una serie di stratificazioni parte del vissuto del suo autore e che il visitatore è invitato a scavare per scoprire i molteplici significati che nascondono. Peters stesso scrive “ You don’t make a photograph just with a camera.
You bring to the act of photography all the pictures you have seen, the books you have read, the muisic you have heard, the people you have loved”, tanto da indurre chi guarda le sue foto a non potersi fermare alla prima suggestiva emozione evocativa che esse suscitano, ma ad andare oltre entrando oniricamente in mondi paralleli che appartengono al vissuto del mondo presente e passato, senza per questo privare le immagini della loro individualità. A creare un’atmosfera ancora più avvolgente concorre il susseguirsi in sottofondo delle note musicali della Cavalleria Rusticana di Mascagni, di Yo-Yo Ma plays di Ennio Morricone, del Theme de Camille di George Delerue, che accompagnano il visitatore lungo tutto il percorso dando la sensazione di vivere in un mondo in cui nella dissolvenza di tempo e spazio si possono vivere attimi di puro romanticismo estetico a cui ognuno di noi ogni tanto dovrebbe abbandonarsi per poter assaporare il piacere della bellezza.
Vincent Peters, Timeless Time, Milano-Palazzo Reale, 12 gennaio/26 febbraio 2023 (Entrata gratuita)