Martedì 13 maggio 2025, ore 4:27

Genova

Cinquecento posti di lavoro dal restyling del centro storico

Cinquecento posti di lavoro in 5 anni nell’edilizia grazie ad un grande piano da 137 milioni di euro, con fondi prevalentemente europei, per il centro storico di Genova. “I quartieri dove il sole del buon Dio non da i suoi raggi”, cantava Fabrizio De Andrè che li conosceva bene, lui figlio della città ex Superba sui mari, e che in questi vedeva il cuore pulsante della città. Un dedalo di vicoli, stradine e viuzze che costituiscono una sorta di Casbah, con i suoi 113 ettari la più grande del mondo occidentale in un Paese non arabo o islamico. Una meraviglia di palazzi antichi, icone, chiese, cappellette, che risale al Medio Evo e che potrebbe essere una delle meraviglie italiane quasi come le iconiche Venezia, Pisa, Firenze ed altre. Ciò se non fosse trascurato e lasciato da tempo al degrado, abbandonato in buona parte a se stesso. Un valore dimenticato cui vuole porre rimedio l’amministrazione con questo grande intervento, forse il maggiore nella vita del centro storico. Occasione immediatamente colta nella sua potenzialità da Filca Cisl che interviene per bocca del suo segretario generale in Liguria Andrea Tafaria, dopo aver eseguito uno studio, sorta di programma occupazionale in base al quale ad essere interessati sono “operatori edili, ponteggiatori, piastrellisti, intonacatori, muratori, carpentieri edili, decoratori e operatore del verde”. “Lavoreremo con la scuola edile per corsi di formazione dedicati a chi è rimasto senza occupazione ma anche a giovani che vogliono lavorare nel nostro settore”, fa sapere Tafaria, che chiede un inizio immediato dei lavori per evitare si ripetano situazioni tipo Superbonus 110%. Risanamento urbanistico foriero di posti di lavoro ma anche di natura morale e legale, come spiega il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici di Genova Pietro Piciocchi, citando la mitica via Prè, oggetto di intervento e attualmente, indica l’assessore, “zona critica anche dal punto di vista dello spaccio”. Ma se 20 milioni saranno usati per l’edilizia residenziale sociale, è ancora il vice sindaco a sottolineare come “il Piano Caruggi in realtà è molto vasto e riguarda anche zone limitrofe al centro storico”. Temi ribaditi in un convegno organizzato da Filca Cisl Liguria al quale ha partecipato anche il segretario nazionale della Filca Cisl, Enzo Pelle, che ha manifestato soddisfazione nell’apprendere di tali operazioni. Costituiscono, ha detto, “la strada maestra per investire in modo giusto nell’edilizia, sia direttamente come pubblico sia in partenariato. Parliamo di qualcosa che può migliorare le città, renderle più inclusive, andare verso la sostenibilità non solo energetica ma anche sociale”. L’area abitata interessata da questo ampio restyling è di 97 ettari, il 3 per mille dell’intero territorio genovese con quasi 25mila residenti, oltre il 4% degli abitanti del capoluogo ligure. Si calcola ci siano oltre 11mila alloggi, dei quali quasi 3mila liberi. Tafaria allarga l’orizzonte alla situazione generale: “Chiediamo un atterraggio morbido per tutti gli edili che perderanno il posto per il 110. Vengano impiegati per i vicoli ma anche per altri cantieri ed in quelli del Pnrr”. 
Dino Frambati

( 13 marzo 2023 )

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