Sabato 21 settembre 2024, ore 3:03

Decreto Lavoro 

Il confronto paga 

Ulteriore taglio del cuneo (4 punti in più da luglio a dicembre), innalzamento del tetto di esenzione per i fringe benefit, superamento del Reddito di cittadinanza con l’arrivo dell'assegno di inclusione. Queste le basi di partenza del decreto lavoro, varato nella data simbolica del primo maggio, approvato in Senato e integrato con modifiche e altre misure.
Il decreto innalza la soglia esentasse per i ”compensi in natura” concessi dal datore di lavoro (dai buoni pasto al bonus bollette) dagli attuali 258 euro a 3mila euro, ma solo per i dipendenti con figli a carico. Con le coperture trovate in sede di conversione, i fringe benefit saranno esentati oltre che dalle tasse, anche dagli oneri contributivi.
Inoltre entro i primi 12 mesi i contratti a termine potranno essere non solo prorogati ma anche rinnovati ”liberamente”, senza le previste causali; successivamente solo con le causali.
Il decreto incrementa poi di 5 milioni per quest'anno il fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro.
Novità per l’assegno di inclusione. Il beneficiario con figli under14 è tenuto ad accettare un'offerta a tempo indeterminato solo se entro gli 80 km o raggiungibile in 2 ore con i mezzi. Per l'offerta di lavoro a tempo determinato o in somministrazione viene previsto, oltre alla distanza entro gli 80 km, anche che sia raggiungibile entro 2 ore con i mezzi. Si amplia inoltre la platea dei beneficiari dell'assegno, che viene esteso alle persone in cura presso i servizi socio-sanitari. Inoltre le domande per l'assegno si potranno presentare anche attraverso i Caf convenzionati con l'Inps.
Lo smart working, che termina il 30 giugno sia per il privato che per il pubblico, è prorogato nel privato fino al 31 dicembre sia per i lavoratori fragili e genitori con under14, mentre nella Pa fino al 30 settembre solo per i fragili.
Arriva un bonus estate per i lavoratori del turismo: dal primo giugno 2023 al 21 settembre 2023 verrà riconosciuta una somma a titolo di trattamento integrativo speciale, che non concorre alla formazione del reddito, pari al 15% delle retribuzioni lorde per il lavoro notturno e gli straordinari.
L'acquisto del ”libretto famiglia”, il servizio dell'Inps per pagare prestazioni di lavoro occasionale come lavori domestici, baby sitter o ripetizioni, potrà essere fatto anche in tabaccheria, oltre che attraverso la piattaforma informatica dell'Inps e negli uffici postali.
Le donne vittime di violenza potranno costituire un nucleo familiare indipendente da quello del marito anche ai fini Isee per l'accesso all'assegno di inclusione. Inoltre potranno avvalersi di percorsi di inclusione personalizzati.
Infine, previste risorse per 7 milioni per 4 anni per la formazione del personale impiegato sulle navi.
Commenta in una intervista a QN il segretario generale della Cisl Sbarra: ”Abbiamo giudicato positivamente l'operazione sul cuneo contributivo, che recepisce nostre precise richieste, ma che ora va rafforzata, resa strutturale e collegata a una riforma complessiva del fisco che sia realmente redistributiva e a sostegno delle fasce medie e popolari del lavoro e delle pensioni. Anche sui fringe benefit l'aumento della soglia di detassazione è opportuno, ma va garantita una soglia anche per chi non ha carichi familiari”. Sui contratti a termine il leader Cisl sottolinea che ”è giusto intervenire sulle causali, ma la precarietà si combatte agendo sul piano dei costi e non delle regole. Bisogna incentivare il tempo indeterminato, in particolare le forme ad alto valore formativo come l'apprendistato. La flessibilità deve essere negoziata e molto meglio pagata di come non lo sia ora. Dobbiamo fare in modo che i contratti a termine costino di più rispetto a quelli stabili”.
Quanto alla possibilità che l'Esecutivo agisca sulla detassazione delle tredicesime e delle parti premiali e variabili del salario, rinviando la flat tax sugli incrementi di stipendio, Sbarra ribadisce che la leva fiscale è ”uno strumento decisivo per difendere salari e pensioni colpiti da un'inflazione pesantissima”. Dunque ”va nella direzione giusta ridurre la tassazione, nel privato e anche nel pubblico, su straordinari e premi di produttività negoziati per i quali da sempre chiediamo l'azzeramento dell'Irpef. Ci aspettiamo anche una forte detassazione sulle tredicesime, anche prevedendo scaglioni di azzeramento”. Infine per Sbarra ”va bene prendere tempo per riflettere sull'applicazione della cosiddetta flat tax incrementale che reputiamo tendenzialmente iniqua, difficilmente applicabile e scarsamente significativa per la maggioranza dei lavoratori”.
E a proposito della delega fiscale, il viceministro dell’Economia Leo rassicura sulla riduzione strutturale del cuneo, sulla stabilizzazione dei fringe benefit e sulla riduzione delle tasse su tredicesime e straordinari.
Giampiero Guadagni

( 23 giugno 2023 )

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