Per l’autrice di “Armati di scienza”, armarsi indica la necessità di farsi letteralmente forza della scienza e del suo metodo per evitare di essere trascinati da mode e narrazioni fantasiose e suggestioni pericolose. Il dibattito pubblico rimane la modalità in cui affrontare ogni discussione e la piazza il luogo civico da presidiare perché lo studio, la competenza e l’esperienza professionale si arricchisca e si trasmetta ai cittadini e alle prossime generazioni. Significa riconoscere in un metodo - quello scientifico, sperimentale, trasparente e ripetibile - la modalità di produrre conoscenza. Per capire la complessità del mondo contemporaneo occorre diffondere, in tutti gli ambiti, la cultura del metodo scientifico basato su dati, atti concreti e verificabili. Il metodo scientifico va applicato allo studio di tutti i fenomeni del reale, per evitare strumentalizzazioni. La scienza si concilia con la società quando racconta tutto di sé. Il metodo deve essere trasparente e i risultati visibili. In questo processo è inevitabile il confronto con la politica, che deve avvenire alla luce del sole