La caramella ha una storia molto antica ed è uno dei prodotti di eccellenza del Made in Italy. Nata dalla trasformazione del succo della canna da zucchero in pastiglie solide e dolci (chiamata “Khanda”, da cui poi il nome inglese “candy”) sembra che fosse prodotta fin dal IV secolo a.C dai popoli indiani prima che si conoscesse il processo di lavorazione della barbabietola da zucchero. In Occidente la caramella arriva intorno al IX secolo d.C. con il ritorno dalla guerra dei crociati, ma fino al Settecento viene usata esclusivamente a scopi terapeutici, unita a erbe medicinali e spezie, per sedare la tosse, lenire il mal di gola e il mal di stomaco. Solo con l’estrazione dello zucchero dalla barbabietola solidificato unito a estratti di frutta ed altri aromi si iniziano a produrre le caramelle che conosciamo tutti noi. Diverse sono le teorie legati all’etimologia del nome “caramella”: secondo alcuni deriva dal portoghese “calamellu”, secondo altri invece deriva dal latino “canna mella” ovvero canna da zucchero. Sembra che anche i romani e i greci deliziassero il loro palato con un prodotto molto simile alla nostra caramella, lasciando solidificare il miele unito con estratti di frutta, senza ricorrere alla canna da zucchero. Se il mercato moderno oggi è ricco di prodotti innovativi e vari, molte caramelle vantano una storia molto lunga nel tempo legata anche a famiglie di imprenditori che hanno segnato la vita economica nel nostro paese come eccellenze, grazie alla qualità del loro lavoro e della ricerca intrapresa per migliorare il prodotto