Via libera del consiglio dei ministri agli ultimi 3 decreti che completano l'attuazione della delega della riforma del terzo settore. I dl andranno ora in Parlamento e poi torneranno in consiglio dei ministri. Lo ha annunciato stamane il ministro del Lavoro Giuliano Poletti al termine della riunione a Palazzo Chigi.
Il terzo settore, ha precisato il ministro, riguarda "300mila associazioni no profit del nostro paese, circa 1 milione di lavoratori e 5 mln di volontari". Il primo dl riformula il codice terzo settore, il secondo riguarda il 5x1000, che accelera le procedure di riparto, e il terzo è sull'impresa sociale.
"Ringrazio Bobba - ha detto Poletti - che ha lavorato intensamente e sottolineo il dialogo intenso con il terzo settore per creare un codice unico. Da una parte abbiamo dato organicità e diritti e dall'altro abbiamo imposto obblighi sul tema della regolamentazione e della trasparenza, è un settore importante ma è giusto che rendicontino le azioni che svolgono".
Ma non tutti sono soddisfatti. In una nota n una nota il presidente nazionale della Croce Rossa Italiana Francesco Rocca e il Consiglio Direttivo Nazionale dell’Associazione prendono posizione contro l'emendamento voluto dal ministro Pinotti che, stravolgendo così i Principi ispiratori delle Convenzioni di Ginevra, mette i Corpi Ausiliari della Croce Rossa Italiana direttamente alle dipendenze del Ministero della Difesa.
(Approfondimento domani su Conquiste Tabloid)