Riconoscere “urgentemente” il bonus baby sitter a tutto il personale delle attività sanitarie, socio sanitarie e socio assistenziali.
A chiederlo sono i sindacati del pubblico impiego. Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno inviato una lettera ai Ministri, Speranza, Orlando e Bonetti, e al presidente della Conferenza delle Regioni Bonaccini, sottolineando come nella misura prevista nel Dl Covid che ha reiterato il bonus baby sitting a favore di alcune categorie di lavoratori particolarmente impegnati nell’opera di contrasto della pandemia, risulti “l’assenza ingiustificata di una parte importante delle categorie di professionisti delle attività sanitarie, socio sanitarie e socio assistenziali che rappresentiamo”.
Tra essi, sottolineano i sindacati, “sono ad esempio rimasti privi della necessaria tutela gran parte dei professionisti sanitari, degli operatori socio sanitari e tecnici, operanti negli enti del Servizio sanitario nazionale e nelle strutture pubbliche e private accreditate del sistema sanitario e socio sanitario, che pure dovranno continuare ad assicurare, con dedizione e spirito di sacrificio, i loro servizi negli ospedali e nelle strutture sanitarie, socio sanitarie territoriali”.
Secondo Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl questa assenza è “grave”, perché “non assicura a questi lavoratori di conciliare la necessaria presenza in servizio con l’obbligo di sorveglianza dei propri figli impegnati con la didattica a distanza o coinvolti da casi certificati di quarantena”.
Per questi motivi, i sindacati chiedono “al governo “di intervenire urgentemente affinché il beneficio sia esteso a tutte le categorie di personale impegnate nel contrasto alla pandemia”.
Ilaria Storti