"Era il 1952 quando i delegati di più di 70 province italiane diedero vita alla Fnp, la Federazione nazionale pensionati della Cisl, con la consapevolezza del ruolo fondamentale dei pensionati nella società, l’im portanza della tutela delle pensioni e di un’attenzione specifica ai bisogni della popolazione anziana, elementi questi che sono diventati i temi principali dell’attività della nostra organizzazione”: così la Reggente Fnp, Daniela Fumarola, nel suo discorso di apertura dell’evento che giovedì 10 novembre si è svolto all’Auditorium del Seraphicum a Roma per celebrare i 70 anni dalla fondazione della Federazione pensionati della Cisl.
Come sottolineato da Fumarola, “di tempo da allora ne è passato e il ruolo che la Fnp ha assunto nella Cisl e nella nostra società è stato ed è importante poiché, come sappiamo, il nostro è un Paese che in questi settant’anni è invecchiato e continuerà a farlo, raggiungendo tassi tra i più alti del mondo. Essere sindacato in un contesto che presenta queste caratteristiche – ha affermato la Reggente nazionale della Fnp - assume, quindi, un significato ancora più importante, soprattutto perché deve adoperarsi in maniera molto più profonda per rispondere alle numerose esigenze degli over 65, non solo di quelli che stanno bene ma soprattutto di coloro i quali vivono condizioni di difficoltà, come i non autosufficienti e i fragili. Al contempo, però, bisogna voltare lo sguardo anche verso le nuove generazioni e alle donne che, in una situazione come quella che stiamo vivendo, sono le persone più colpite. Essere anziani non è una maledizione o una condanna, nemmeno una condizione di cui vergognarsi: è, al contrario, un dono per se stessi e per l’intera società, perché si è avuta la grazia di aggiungere sempre più giorni alla vita.”
Tra i passaggi affrontati da Daniela Fumarola, anche il forte radicamento della Fnp nel Paese, attraverso la presenza su tutto il territorio nazionale di sedi sindacali e persone che si dedicano ogni giorno con passione nella costruzione di legami intergenerazionali e nella individuazione di percorsi nuovi per un futuro migliore per tutti. E proprio per testimoniare questo impegno costante, nel corso della serata c’è stato spazio anche per alcuni di coloro che, proprio nelle varie regioni italiane, hanno avuto ed hanno ancora la responsabilità di rappresentare la Fnp ed il suo operato: uomini e donne come Marisa Baroni, ex Segretaria generale aggiunta della Fnp Cisl, presente alla serata, che hanno portato la propria esperienza all’interno del sindacato e che ogni giorno cercano di rispondere alle istanze di anziani e famiglie attraverso l’ascolto, la vicinanza e l’aiuto, in particolar modo in questi ultimi due anni di emergenza pandemica ed economica, durante i quali si sono vissuti momenti di solitudine e sconforto.
In questo contesto così difficile da affrontare, forte è stato il ruolo del sindacato per stare vicino ai proprio iscritti nel tracciare un percorso più agevole verso il futuro e verso una società che possa guardare a questa stagione della vita rappresentata dalla terza età con occhi diversi, integrandola come essenziale, e dalla quale è possibile trasmettere valori e memoria, attorno ai quali i giovani possano dare un senso al loro avvenire. Giovani ai quali la Fnp ha voluto dare uno spazio importante anche in questa occasione, indicendo il “Concorso nazionale 70° Anniversario Costituzione Fnp Cisl” al quale hanno partecipato 195 ragazzi di 10 istituti (Salesiani di Roma, Mestre San Marco, Arese, Valdocco, Bologna, e Engim Veneto ed Emilia Romagna, Ial Lombardia e Friuli Venezia Giulia): ragazze e ragazzi che hanno risposto con entusiasmo a questa sfida, cimentandosi nella realizzazione di figure creative che raffigurassero la Fnp ed il suo mondo, connettendosi con una realtà diversa dalla loro ma con la quale forse è stato possibile aprire uno spiraglio di relazione intergenerazionale.
Tre gli elaborati premiati: Andrei Nechita dell’Engim Veneto, Ente Nazionale Giuseppini del Murialdo, che si è classificato al terzo posto; Filippo Zanellato dell’Istituto Tecnico Tecnologico San Marco Mestre, CNOS-FAP – Centro Nazionale Opere Salesiane/Formazione Aggiornamento Professionale, al secondo posto; prime classificate Gaia Callegaro e Teresa Ronchin dell’Istituto Tecnico Tecnologico San Marco Mestre, per l’opera dal titolo “70 anni di dialogo”, che hanno raffigurato
il volto di un anziano e di una giovane che si fondono assieme.
Sul palco a premiarli Daniela Fumarola e il Segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, al quale sono state affidate le conclusioni. Sbarra, nel suo intervento, oltre a congratularsi con il lavoro svolto dalla Fnp in tutti questi anni, ha rimarcato il valore profondo della condizione dell’anziano, all’inter no della quale si trova il senso più autentico del sindacato nuovo che, nella concezione di Pastore e Romani, interagisce con la società civile e politica, contribuendo a governare i processi sociali ed economici del Paese.
“Non può esserci crescita senza giustizia sociale – ha affermato il Segretario generale della Cisl – come abbiamo ribadito al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso del nostro primo incontro.”
Un messaggio contenuto anche nell’Agenda sociale che la Confederazione di via Po ha elaborato e presentato qualche mese fa per riaffermare quelli che sono i princìpi fondamentali che intende portare avanti e per i quali continuerà ad impegnarsi a difesa di lavoratori, pensionati e famiglie. Un impegno gravoso sicuramente, ma fondamentale per il rilancio di questo Paese, dove salari, retribuzioni e pensioni sono stati indeboliti dall’au mento dei prezzi energetici, dei beni alimentari e da un’in flazione che viaggia a doppia cifra.
“Ora più che mai – ha dichiarato Sbarra – è necessario impegnarsi e lavorare per rilanciare un grande Patto intergenerazionale che agevoli il turnover e l’entrata nel mondo del lavoro dei giovani. Allo stesso tempo, però, è fondamentale garantire pensioni dignitose, in virtù del fatto che esse non possono essere viste come un regalo o una concessione ma devono essere considerate per quello che sono, ossia salario differito. Oggi – ha concluso Sbarra – è una bella giornata per noi e per il sindacato che rappresentiamo, non solo perché festeggiamo i 70 anni di una Federazione che è sempre stata vicina ai pensionati ed alle loro necessità, ma anche perché possiamo registrare un fatto importante rappresentato dalla decisione del governo di procedere alla rivalutazione delle pensioni a partire dal 1 gennaio prossimo. Una decisione che ci rende soddisfatti, principalmente perché diamo ai nostri pensionati la possibilità di recuperare, in termini di trattamento pensionistico, una parte di quanto hanno perso in questi anni, ma anche perché tutto questo ci ripaga del lavoro svolto insieme alla Fnp a difesa dei pensionati.”
Al termine della serata, poi, il Concerto Opera Prima “Ja nus” scritto dal Maestro Vacchi ed eseguito dall'Orchestra Bruno Maderna, diretta dal Maestro Abbado, con la viola solista di Danilo Rossi, la cui prima esecuzione assoluta è stata mercoledì 9 novembre a Forlì dove il Maestro Abbado ed il compositore Fabio Vacchi hanno ricevuto il “Premio Forlì Nuova Musica”.
Anna Taverniti