Sabato 27 luglio 2024, ore 15:25

Lavoro

Marchiol: c’è l’ accordo sul rinnovo dell’integrativo

Siglato l’accordo di rinnovo del contratto integrativo aziendale della Marchiol, azienda specializzata nella fornitura di materiale elettrico con 700 dipendenti nelle tre principali sedi venete di Villorba (Treviso), Portogruaro (Venezia) e Mestrino (Padova), alle quali si aggiungono altre 17 sedi minori nel Nord Est. Il documento avrà validità triennale, riguarda tutti i dipendenti e arriva dopo una complessa trattativa delle organizzazioni sindacali nazionali Filcams Cgil e Fisascat Cisl e rispettive delegazioni territoriali con la società. 
Il nuovo contratto supera il vecchio integrativo aziendale datato 2001 definendo un nutrito quadro di elementi economici e normativi. In primis, l’introduzione di un nuovo premio di produzione, legato all’andamento del fatturato e della redditività aziendale, che potrà sviluppare fino a 900 euro nel triennio di validità (fino a 1.200 euro in caso di conversione in welfare). L’accordo definisce il congelamento del vecchio premio aziendale per tutti i dipendenti che già ne avevano diritto e ai quali sarà riconosciuto in busta paga un importo di 116,98 euro a titolo di elemento non assorbibile. In questo modo è stato salvaguardato un diritto acquisito dai lavoratori.
L’accordo individua anche importanti soluzioni organizzative in merito all’imminente trasferimento del personale dallo stabilimento di Villorba al nuovo polo logistico di Roncade, a una quindicina di chilometri di distanza. Elementi che salvaguardano le condizioni di lavoro, con il mantenimento delle pause retribuite e l’indennità di turno, che fino al 31 agosto sarà pagata a prescindere dall’orario effettuato. Inoltre, sarà facilitata la trasferta a Roncade per un periodo definito, attraverso l’utilizzo dell’auto aziendale o con il pagamento delle spese, compresa l’indennità di trasferta di 6 euro al giorno. Nel nuovo polo i dipendenti avranno accesso alla mensa aziendale con un costo molto agevolato. 
Nell’ambito di uno schema di relazioni sindacali strutturate a due livelli - nazionale e territoriale - che dispone maggiori spazi di confronto, anche prevedendo un’apposita commissione per l’ambiente e la sicurezza sul lavoro, in tema di appalti si rafforzano gli obblighi di informativa preventiva e si prevede l’affidamento solo ad appaltatori che applichino i Ccnl dello specifico settore di attività sottoscritti da Cgil, Cisl e Uil e con l’inserimento e il rispetto di clausole di salvaguardia dell’occupazione. 
E ancora, rispetto all’organizzazione del lavoro l’accordo interviene con una razionalizzazione della gestione degli straordinari, mantenendo i trattamenti migliorativi in termini di maggiorazioni e con una normativa sulla flessibilità in entrata e uscita dal luogo di lavoro, con orari differenziati a scelta del lavoratore. Previsti anche il rafforzamento di alcune casistiche di part-time volontario, un trattamento migliorativo in alcuni casi di apprendistato, la possibilità di effettuare lavoro agile un giorno alla settimana, con la possibilità si svolgere ulteriori 6 giornate annue di smart working. Previste anche un’estensione dell’aspettativa non retribuita in caso di malattie gravi e l’istituto della banca ore solidali.
Novità anche sul fronte del sostegno alla genitorialità, con 5 giorni di permesso retribuito aggiuntivi per i padri, la possibilità di integrare al 50% (100% il primo mese) il congedo parentale se fruito per un periodo continuativo di almeno sei mesi, un buono nascite in welfare di 100 euro e possibilità di aspettativa non retribuita e part-time aggiuntivo rispetto alla normativa. Introdotte, infine, misure di contrasto alle molestie, violenze e discriminazioni sul luogo di lavoro e rafforzato il sostegno alle donne vittime di violenza di genere.
“Siamo soddisfatti di aver intrecciato positive relazioni sindacali con l’azienda al fine di dare ai dipendenti puntuali e definite tutele su molti e diversi aspetti, non solo per gli elementi economici che grazie a questo nuovo accordo sono garantiti - affermano Patrizia Manca e Claudia Carafiglia, rispettivamente segretaria generale della Fisascat Belluno Treviso e operatrice sindacale che segue l’azienda -. La trattativa ha portato ai risultati sperati e determina un rilancio del confronto sindacati-azienda che mira a trovare l’equilibrio tra il miglioramento delle condizioni di lavoro e la risposta alle esigenze produttive, instaurando un migliore clima di relazione con l’impresa ”.
Federica Baretti
 

( 24 luglio 2023 )

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