«Se il governo non cambia posizione e non apre trattative vere, noi intendiamo mobilitarci per chiedere di cambiare i provvedimenti che non condividiamo» a partire dalla delega fiscale, su cui «non siamo d'accordo né sul metodo né sul merito». Lo riafferma il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dopo la sua rielezione. Rispetto all'incontro con Cisl e Uil, «lo stiamo fissando, potrebbe essere il 22 o il 23 marzo»