Ricambio generazionale, svecchiamento, nuove competenze, assunzioni veloci ma anche stabili. All’indomani della firma del Patto per l’innovazione della Pa, il segretario generale Cisl Luigi Sbarra fissa alcuni paletti del percorso condiviso e concertato di riforma del sistema pubblico. “Nella pubblica amministrazione - afferma - non ci sarà un tema di nuovo precariato. L'obiettivo è assumere giovani con contratti stabili”. Il sindacato, dunque, rivendica assunzioni “stabili, contrattualizzate e ben tutelate”. “Se poi sono necessarie la momento dell'emergenza misure immediate - aggiunge il leader cislino - ne discuteremo ai tavoli dedicati. L'obiettivo è l'assunzione di giovani da stabilizzare subito e la formazione come diritto soggettivo”.
Sul fronte dello smart working, altro tema centrale per la riforma del sistema, Sbarra segnala l'importanza di riportare questa modalità di lavoro nella contrattazione. “Abbiamo concordato - sottolinea a proposito - che le modalità di utilizzo nel pubblico, ma anche nel privato, devono ritornare nel perimetro delle buone relazioni sindacali e della contrattazione. Basta - aggiunge - decisioni unilaterali, è una modalità che va concertata e condivisa con i sindacati per alzare la produttività e conciliare la vita-lavoro”.
Sbarra torna poi a sottolineare il cambio di metodo, che dimostra l’ingresso “in una fase nuova, che esalta il ruolo delle relazioni sociali e imprime una spinta alla ripartenza”. “È un Patto che è stato negoziato, in un contesto di grande responsabilità - aggiunge il sindacalista -. Ecco perché lo consideriamo nel metodo un segnale di svolta: insieme è possibile affrontare i grandi nodi delle riforme, e aiutare il Paese a riprendere la via della crescita”.
Il cantiere della Pa è già nel pieno di un grande lavoro. Non a casa, il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, ha convocato per domani alle ore 15, in videocollegamento, i sindacati rappresentativi del pubblico impiego: Cgil, Cisl, Uil, Cgs, Cida, Cisal, Codirp, Confedir, Confsal, Cosmed, Cse, Usb.
Ilaria Storti