Lunedì 2 ottobre 2023, ore 0:14

Sicurezza

Presidio dei sindacati a Como dopo la morte dei giovani nel container

Un presidio davanti alla Prefettura di Como è stato organizzato stamane da Cgil, Cisl e Uil dopo la morte avvenuta a Moltrasio di due giovani operai di origini egiziane, Said e Samir di 25 e 29 anni, uccisi dalle esalazioni di monossido di un braciere acceso per il freddo nel container in cui dormivano. 

“In un Paese civile non può accadere che si dorma in una baracca in cantiere - denunciano i sindacati - una situazione non rispettosa delle più elementari norme di igiene e sicurezza, nonché della dignità della persona. Morire in quelle condizioni è terribile e insensato”.

"Ancora una volta - affermano i sindacati comaschi - si dimostra quanto l’appello lanciato da Cgil, Cisl e Uil nazionali in questi giorni alle forze politiche che si presentano al voto, di impegnarsi per fermare questa strage, sia essenziale. Un appello dove si chiede alla politica di impegnarsi per una formazione e un addestramento per tutte le lavoratrici e i lavoratori, per tutti i tipi di contratto, all’inizio dell’attività lavorativa, prima di adibire alla mansione. Ma anche una formazione per i datori di lavoro quale requisito per l’avvio o l’esercizio dell’attività d’impresa".

E ancora il rafforzamento dei controlli da parte del “sistema vigilanza” - Inl, Asl, Inail, Inps - nelle aziende in termini di qualità, quantità e frequenza, e la realizzazione tra questi istituti di un coordinamento, di un confronto e di collaborazione concreta e permanente che coinvolga anche le parti sociali. Le sigle sindacali chiedono inoltre che la materia della salute e sicurezza sul lavoro entri nei programmi scolastici perché non sia solo una conoscenza di norme ma si concretizzi il rispetto del valore della vita umana.

Nel ribadire il cordoglio e la vicinanza ai famigliari dei lavoratori morti nel container, i sindacati rinnovano la richiesta di una legge che preveda l’obbligo della timbratura in cantiere. “Se fosse stata attivata - sostengono Cgil, Cisl e Uil - casi come questo non si sarebbero verificati”. La procura di Como, intanto, ha aperto una inchiesta e sequestrato il cantiere dove erano in costruzione appartamenti di lusso. 

Il principale committente è russo, ma sarebbero almeno tre le aziende impegnate nei lavori, due delle quali in subappalto. Da chiarire ci sono ancora molti aspetti: se i giovani si siano fermati lì perché magari avevano finito tardi di lavorare, oppure se era la regola quella di pernottare nel container, fatto che porrebbe ancora ulteriori interrogativi sul rispetto delle regole. 

Sara Martano

( 22 settembre 2022 )

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