La Sardegna chiede le venga riconosciuto il principio di insularità che non è stato inserito nel ddl Calderoli sull'autonomia differenziata, nonostante il suo riconoscimento in Costituzione. Per questo il presidente della commissione speciale Insularità del Consiglio regionale, Michele Cossa, il Consiglio delle autonomie locali, un centinaio di sindaci, le associazioni di categoria del mondo economico e i sindacati di Cgil, Cisl, Uil e Ugl sollecitano il Governo, affinchè si attivi al più presto una discussione parlamentare e si presenti un emendamento che faccia riferimento anche a questo principio. La proposta è stata illustrata lunedì a Cagliari durante l'incontro su "Regionalismo differenziato e autonomia differenziata". "Quello dell'autonomia differenziata - ha premesso Cossa - è un tema stranamente divisivo, perchè ci sono posizioni fortemente conflittuali e contrapposte. La Sardegna deve trovare un punto d'intesa e pretendere che nel disegno di legge Calderoli ci sia un richiamo principio di insularità visto che vengono richiamati tutti i grandi principi dell'articolo 119, tranne quello sull'insularità inserito recentemente". Maurizio De Pascale, presidente di Confindustria Sardegna ha fatto sapere che reputa "necessario che per la Sardegna la condizione della specialità sia ulteriormente agganciata alla disposizione costituzionale dell'insularità. Che vi sia una perequazione dei gravi deficit: infrastrutture (ferrovie, strade), energetici e di accessibilità (continuità territoriale aerea e marittima di merci e passeggeri)". Nicola Murru, direttore provinciale della Confesercenti di Cagliari, si augura che "questo principio di insularità venga riconosciuto una volta per tutte in modo serio e concreto, non fosse altro che per tutto il tessuto economico isolano sarebbe una grande vittoria". Alberto Bertolotti, presidente di Confcommercio Sud Sardegna, rimarca che "con il riconoscimento dell'insularità in Costituzione e' stato raggiunto un traguardo storico: sarebbe beffardo se, attraverso questa ulteriore modifica relativa all'autonomia differenziata della legge Calderoli, questo principio rimanesse solo sulla carta e non venisse riempito di contenuti e risorse". "Il contenitore c'è - afferma Davide Paderi, segretario regionale Cisl - ma mancano una serie di contenuti, molti dei quali hanno un forte valore non solo istituzionale, ma anche sociale. Il sindacato è presente all'interno di questa sfida che può essere decisiva per la nostra terra. Noi siamo partecipativi in quanto si può trattare finalmente di una fase di svolta". Anche il segretario generale regionale della Cgil, Fausto Durante, ha aggiunto che il sindacato sosterrà "la richiesta di inserire qualsivoglia provvedimento attuativo dell'articolo 116 della Costituzione, come il principio di insularità". Sandro Pilleri, segretario regionale dell'Ugl ritiene infine che "riempire di contenuti il principio di insularità significherebbe coprire tutte le diseconomie che hanno le imprese e i lavoratori, ma anche mettere mano ai trasporti, al costo dell'energia e a tutto ciò che rende difficile fare impresa in Sardegna. Oggi questo principio è ancora una scatola vuota e il nostro impegno come sarà di far attivare concretamente il governo e le altre istituzioni".
Ce.Au.