Venerdì 26 aprile 2024, ore 5:50

Automotive

Stellantis, evoluzione in corso

Subito un nuovo tavolo per Stellantis ora che è stato raggiunto l’accordo per lo stabilimento di Melfi. Lo chiedono i sindacati dei metalmeccanici in una lettera ai ministri dello Sviluppo economico e del Lavoro, Giancarlo Giorgetti e Andrea Orlando. Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcf vogliono "proseguire il confronto sul futuro piano industriale e le garanzie occupazionali per tutti gli stabilimenti italiani e nella transizione energetica per tutti a partire dal confronto sindacale tenutosi a Melfi fino alla necessità di costruire in Italia una giga factory e di assegnare a tutti gli impianti dai motori all'assemblaggio agli enti di staff una missione produttiva e di attività che garantisca l'occupazione e le prospettive per il futuro". "Ora più che mai a Melfi è stata scritta una pagina importante che guarda al presente ma soprattutto guarda al futuro del più grande polo industriale italiano - affermano Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcf. "Ora, come stabilito il 15 giugno al Mise - fanno sapere le sei sigle - abbiamo richiesto la riconvocazione del tavolo generale per ottenere le massime garanzie possibili in merito ai punti fondamentali dell'accordo: garanzia sul programma produttivo, garanzia sulla maturazione dei ratei, garanzie occupazionali". In base all'intesa, inoltre, "lo stabilimento di Melfi sarà interessato da una evoluzione organizzativa che vedrà la produzione di vetture su una linea soltanto risultante da una fusione sinergica tra le due linee attualmente funzionanti. Questa linea potenziata manterrà invariata la capacità produttiva massima di 400mila vetture - spiegano i sindacati - così facendo si garantisce la potenzialità del sito lucano, e sarà organizzata nel rispetto dell'ergonomia e di tutte le norme sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro", "L'accordo prevede - proseguono - un piano di gestione temporaneo per far fronte ai cali di mercato e alla mancanza di semiconduttori ma che mira anche ad agganciarsi all'investimento e alla transizione verso l'elettrico del 2024. L'accordo prevede, inoltre, un contratto di solidarietà difensivo della percentuale massima del 45% che favorirà una equa rotazione giornaliera, ed è in ogni caso garantito che lo stabilimento di Melfi non avrà alcuna dichiarazione di esuberi strutturali". "Una conquista storica, rivendicata da lungo tempo", sottolineano le sigle, "è la garanzia per tutti i lavoratori della maturazione dei ratei dei relativi istituti contrattuali e di legge che permette il superamento delle perdite salariali. È stato anche definito un piano di incentivazione volontaria all'esodo" e "saranno favorite, in questa fase congiunturale, le trasferte verso gli stabilimenti italiani ed europei del gruppo Stellantis". Da ieri sono partite le riunioni con tutti i delegati dello stabilimento Stellantis, successivamente si terranno le assemblee con i lavoratori.

Ce.Au.

 

( 28 giugno 2021 )

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