La cassa integrazione per i 1.322 lavoratori di Air Italy, compagnia aerea ex Meridiana in liquidazione, non verrà prolungata. ll liquidatore della società lo ha reso ben chiaro nel corso dell’incontro di ieri a Roma, tra i rappresentanti sindacali, dell'azienda, dei ministeri del Lavoro e dei Trasporti. Anzi, l'azienda ha ribadito di essere indisponibile a chiedere la proroga degli ammortizzatori sociali.
Per gli ex dipendenti della compagnia aerea, la prospettiva è il licenziamento collettivo, che scatterà dal 9 dicembre a conclusione della liquidazione.
"Stigmatizziamo l'atteggiamento di ministero dello Sviluppo Economico che ha disertato l'incontro con il ministero del Lavoro sulla procedura di licenziamento della compagnia Air Italy e la mancata convocazione delle Regioni Sardegna e Lombardia dalle quali ci aspettiamo un impegno concreto alla risoluzione della vertenza".
A dichiararlo unitariamente le segreterie nazionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Ulitrasporti e Ugl Trasporto Aereo sul futuro dei lavoratori della compagnia aerea, aggiungendo: "È una dimostrazione di mancanza di sensibilità verso il destino di 1.400 lavoratori e delle rispettive famiglie".
"Non sono servite a nulla - notano i sindacati - le numerose sollecitazioni per un intervento del Mise, anche a sostegno del futuro del trasporto aereo del nostro Paese e le manifestazioni sotto le sedi regionali per sensibilizzare le istituzioni nazionali e locali".
"In merito alla procedura - affermano inoltre le organizzazioni sindacali - per noi rimane inaccettabile procedere al licenziamento dei lavoratori Air Italy anche perché gli strumenti da mettere in campo, anche per un'azienda non più in attività come Air Italy, ci sono, a partire dal cosiddetto "decreto Genova" e dalla possibilità di rendere concreti emendamenti alla Finanziaria già intrapresi per altre compagnie, oltre agli esiti del tavolo di crisi di settore in essere presso il ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili che ha tra i suoi punti anche la proroga delle casse Covid e l'istituzione di un bacino di formazione, riqualificazione e reperimento incentivato per i lavoratori del settore".
"Per questo - sostengono infine Filt Cgil, Fit Cisl, Ulitrasporti e Ugl Trasporto Aereo - serve tutto il tempo a disposizione previsto dalla procedura per verificare tutte le soluzioni disponibili per evitare di lasciare senza nessuna copertura e possibilità i lavoratori Air Italy".
"Ribadiamo che il governo deve garantire ai lavoratori di Air Italy le stesse tutele dei dipendenti di Alitalia. Se necessario, anche con una norma apposita". Così il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas. "Chiediamo - aggiunge - sia fermata la procedura di licenziamento e, contestualmente, la proroga della cassa integrazione per almeno un anno- specifica Solinas- in attesa di individuare una soluzione industriale che possa salvaguardare i posti di lavoro e il patrimonio di professionalità e competenze acquisito".
La Regione Sardegna, che - ricorda Solinas - non è stata convocata alla riunione di ieri al ministero, "conferma la propria disponibilità ad intraprendere qualsiasi iniziativa di sua competenza per scongiurare - conclude - i licenziamenti dei lavoratori".
Ce.Au.