Vicenda Alitalia purtroppo ancora in balia di forti perturbazioni. L’amministrazione straordinaria potrebbe non riuscire a pagare gli stipendi di febbraio senza la veloce erogazione dei 20 milioni di euro legati ai Ristori per novembre. Lo riferiscono Filt, Fit, Uilt e Ugl ta al termine dell'incontro di ieri con il commissario straordinario, Giuseppe Leogrande, che poi ha incontrato anche i rappresentanti di Fnta, che raggruppa Anpac, Anpav e Anp (personale navigante delle maggiori compagnie aeree in Italia) e Usb. Leogrande è in attesa di avere disposizioni o indicazioni da parte del Mise sul futuro della vendita degli asset dell'azienda.
Intanto la Ue torna a chiedere una "vera" discontinuità per la nuova Alitalia e sottolinea che l'approccio della Commissione "non cambia" in base al governo insediato. "Ho la responsabilità - ha tagliato corto la commissaria Ue alla Concorrenza, Margrethe Vestager - che le norme comuni sugli aiuti di Stato vengano confermate", quindi "se tali  aiuti  vengono concessi in forma irregolare, dovranno essere recuperati, non importa quali siano le posizioni del Governo sull'Europa". Vestager ha poi aggiunto che "la valutazione sugli aiuti di Stato ad Alitalia è quasi terminata sui primi due grandi prestiti. Ora che ho lavorato con diversi Governi italiani su questo tema - ha rilevato, va ribadito - che se viene creata una nuova compagnia deve essere una nuova compagnia con un business model sostenibile e capace di fare buoni investimenti".
La commissaria ha inoltre ribadito i criteri di verifica sulla nuova compagnia quali il brand, gli impiegati e gli asset dell'azienda. Vestager ha anche confermato che Bruxelles ha ricevuto una notifica per la terza tranche di Ristori ad Alitalia per far fronte alle conseguenze del Covid. "Ma non da 200 milioni", ha precisato. Ora, ha spiegato, "bisogna considerare quali specifiche rotte siano danneggiate dalle restrizioni del Governo e, sulla base di questo, si attribuirà una compensazione che non può essere superiore ai danni". I sindacati non nascondono la grande preoccupazione. "Ci sono questioni che vanno chiarite e che richiedono  un nuovo incontro a breve; in particolare non siamo d'accordo su come applicare la discontinuità tra Alitalia in amministrazione straordinaria e la Newco Ita", sottolineano i segretari generali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, Stefano Malorgio, Salvatore Pellecchia e Claudio Tarlazzi.
Secondo i tre sindacalisti, "le procedure in sede di Commissione devono essere velocizzate evitando al contempo un inutile nuovo bando di gara. Inoltre, la nuova Ita deve avere le stesse opportunità degli altri competitor di acquisire il complesso dei beni aziendali di Alitalia in amministrazione straordinaria. In tale ottica non condividiamo le richieste di cessione "a pezzi" degli asset strategici. Personale dipendente, brand, logo, beni strumentali indispensabili alla produzione, slot, handling e maintenance costituiscono un patrimonio di valore in quanto unicum produttivo. In caso contrario saremmo di fronte ad un danno causato ad Ita, ai lavoratori ed al Paese. Ne consegue che, anche nell'ambito di una procedura di bando aperto, le offerte per l'acquisizione dell'intero complesso dei beni aziendali debbano essere preferite".
 

Cecilia Augella

( 11 febbraio 2021 )