Venerdì 9 maggio 2025, ore 6:57

Vertenze

All’Acciaieria di Cornigliano gli investimenti non arrivano

Se le fabbriche sono icone di lavoro e occupazione e l’acciaio simbolo della manifattura, lo stabilimento di Cornigliano non pare rappresentare al meglio tali linee industriali e sociali. Lo indica Nicola Appice, coordinatore rsu Fim Cisl per l’acciaieria, che non nasconde preoccupazione perché “non arrivano gli investimenti tanto annunciati e gli impianti sono in decadenza manutentiva. Tutto è rallentato; l’arrivo di pezzi di ricambio, il materiale che serve per lavorare le materie prime arrivano all’ultimo minuto”. Quadro desolante per Appice, che teme sia premessa al fermo dell’impianto, mentre è di nuovo cassa integrazione per 260 lavoratori su 970, conquistata con fatica dai sindacati. “Scadeva a marzo - racconta il cislino - e abbiamo dovuto faticare per ottenere il prolungamento di un altro anno, ma il risultato importante è che pagheranno le tredicesime a prescindere dalla cassa, con suddivisione di questa tra tutti, non solo gli operai ma anche gli impiegati per non creare ingiustizie e farla gravare sulle stesse persone”. Risultato positivo che si riflette pure su Taranto, dove ci sono oltre mille lavoratori. Resta lo “spettro” della situazione generale dei lavoratori ex Ilva, in amministrazione straordinaria che, spiega, avrebbero dovuto ricevere una proposta di assunzione da Arcelor Mittal, finora non arrivata. In tutto ciò occhi puntati al 15 maggio, per un incontro al ministero: “Importante - afferma Appice - e dovrebbe essere l’inizio di un percorso”. Intanto la validità della linea politica di Fim Cisl presso lo stabilimento trova clamorosa conferma nelle votazioni per rsu e rls, dove Fim ottiene due delegati su tre mentre prima due su tre erano Fiom. “Risultato - dice Appice - che ha stravolto gli equilibri sindacali ribaltando una situazione sempre esistita. Con il nostro Luca Pasquetti, il più eletto, e Maurizio Provera. Il sindacato lo fanno le persone. Probabilmente anche non nostri iscritti lo hanno votato”. “Al momento - stigmatizza - non abbiamo strumenti per sopperire al mercato. Ci vorrebbero impianti nuovi e di nuova generazione soprattutto sulla banda stagnata, nostra peculiarità. Produciamo 100/120 mila tonnellate di banda e cromato l’anno su un mercato di oltre 800 mila tonnellate; dunque da aggredire e non lasciare a produttori esteri. Con investimenti da 250 milioni di euro si possono creare molti posti di lavoro anche per ricambi generazionali. Nello stabilimento l’età media si alza e dopo i 55 anni il lavoro diventa faticoso. Stiamo aspettando che le quote di governo passino dal 40 al 60 per cento, sperando sia punto di svolta. Perché le decisioni non verranno più prese da multinazionali. Spero che il governo abbia intenti nazionali”. 
E su eventuali altre destinazioni delle aree, paventate in questi ultimi tempi, c’è l’intervento deciso di Christian Venzano, segretario generale Fim Cisl Liguria: “Queste aree sono destinate alla siderurgia, in attesa del piano industriale, che è fondamentale per tutto il nostro Paese. Di tutto ciò che è fuori dal perimetro siderurgia è almeno prematuro parlarne e pure fuori luogo”. E Venzano allarga il discorso a tutto il comparto siderurgico italiano, quando sostiene che siamo in attesa di un rilancio, che, dichiara, “sarebbe grave se non ci fosse”. “Il rilancio della siderurgia - indica il segretario generale ligure di Fim Cisl - è importante certamente per la città di Genova, per il lavoro territoriale e suo rilancio ma lo è altrettanto per tutto il Paese”. 

Dino Frambati

( 2 maggio 2023 )

Mostre

Il genio di Giovan Battista Foggini

Una grande mostra monografica che si tiene a Palazzo Medici Riccardi

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

Libri

Nazionalismo, internazionalismo e libertà

In tempi di rigurgiti nazionalisti, non c’è cosa migliore che riprendere in mano i classici del pensiero liberale

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

Magazine

Via Po Cultura

SOLO PER GLI ABBONATI

Cosa c’entra il genio pittorico del Caravaggio con il XX secolo e la cultura artistica italiana del ‘900?

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

FOTO GALLERY

Immagine Foto Gallery

© 2001 - 2025 Conquiste del Lavoro - Tutti i diritti riservati - Via Po, 22 - 00198 Roma - C.F. 05558260583 - P.IVA 01413871003

E-mail: conquiste@cqdl.it - E-mail PEC: conquistedellavorosrl@postecert.it