Domenica 11 maggio 2025, ore 20:32

Trasporti

Calabria sempre più lontana dal resto d'Italia

In un Sud sempre più lontano dal resto del Paese i 40 lavoratori della Simet, azienda di trasporti con sede a Rossano (Cs) che collega la Calabria con le principali città del Nord Italia e con l'estero, si trovano di fronte allo spettro della disoccupazione; altri 30 si erano già dimessi, a giudizio dei sindacati, sotto la pressione dell'azienda. Pochi giorni fa, il 10 settembre, i dipendenti in esubero hanno ricevuto le lettere di licenziamento. Inoltre è stato comunicato che l'assegno di integrazione salariale non potrà essere applicato "in quanto accolto in misura parziale e di conseguenza in misura insufficiente rispetto al periodo richiesto". L'azienda, insomma, sostiene di aver tentato la procedura della cassa integrazione che, non essendo stata accolta, ha reso inevitabile il licenziamento di 70 persone a causa della crisi indotta dalla congiuntura economica. Ma le motivazioni addotte dalla proprietà non convincono i lavoratori, come spiega la lavoratrice portavoce dei suoi colleghi. "Già dal 2017 - spiega - la Simet ha affidato ad altre ditte la gestione di alcune tratte. Si tratta di aziende provenienti da altre regioni che operano la livrea dell'azienda. In pratica, la Simet intende adottare il modello Flixibus, scaricando sui lavoratori il suo cambio di strategia". Nei giorni scorsi i lavoratori, dopo aver evidenziato "il totale disinteresse" della politica, locale e nazionale, verso la vertenza, hanno diffuso una lettera nella quale si definiscono vittime sacrificali di una discutibile ristrutturazione aziendale. Da una parte - ragionano "è chiaro come l'azienda stia mettendo in atto un decisivo passaggio di rimodulazione della politica interna, mirante a trasformare il suo modello scaricando le presunte difficoltà su chi ha creato, con il suo lavoro, la ricchezza dei titolari della ditta. 
La maggioranza dei lavoratori licenziati proviene dalla fascia ionica, zona in cui le linee sono maggiormente occupate e cariche di lavoro come lo sono, peraltro, le altre aziende dello stesso ambito. Dal 2018, si ribadisce nella lettera, "l'azienda ha cominciato ad appaltare alcune linee a imprese esterne, esternalizzando il servizio al fine di diventare un business modalità Flixbus, liberandosi del personale, delegando il servizio vero e proprio ad aziende che risparmiano di più sui dipendenti pagandoli meno e, magari, con contratti basati su minori tutele, assumendo personale con i nuovi contratti atipici e senza il vecchio articolo 18, ma mantenendo brand e l'organizzazione del lavoro in generale. In questo momento, ad esempio, nella linea da Crotone a Roma e viceversa il trasporto viene operato da altre aziende che hanno sempre il marchio Simet, gli autisti con divisa Simet, ma dipendenti di aziende di noleggio autobus".
I dipendenti della Simet erano più di 130, "negli ultimi due anni - denunciano i lavoratori - la proprietà ha fatto in modo che molte persone andassero via da sole, prima attraverso la pressione velata e la minaccia di una crisi aziendale e, poi, nel periodo Covid con continui ritardi nell'erogazione degli stipendi o forzando i lavoratori a svolgere servizi al nord per mesi lontani dalle famiglie. Ora è arrivato il tragico epilogo".
Ce.Au.

( 22 settembre 2022 )

Magazine

Via Po Cultura

SOLO PER GLI ABBONATI

Il critico è parte del mondo e, in quanto tale, deve sentire su di sé la responsabilità di metterne in discussione le criticità

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

Mostre

Il genio di Giovan Battista Foggini

Una grande mostra monografica che si tiene a Palazzo Medici Riccardi

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

Libri

Nazionalismo, internazionalismo e libertà

In tempi di rigurgiti nazionalisti, non c’è cosa migliore che riprendere in mano i classici del pensiero liberale

  • Email Icon
  • Facebook Icon
  • Twitter Icon
  • Pinterest Icon
Commenta Icona

FOTO GALLERY

Immagine Foto Gallery

© 2001 - 2025 Conquiste del Lavoro - Tutti i diritti riservati - Via Po, 22 - 00198 Roma - C.F. 05558260583 - P.IVA 01413871003

E-mail: conquiste@cqdl.it - E-mail PEC: conquistedellavorosrl@postecert.it