Sicurezza al primo posto. La chiedono i sindacati di categoria Feneal-Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, stigmatizzano in particolare il ritardo con cui si sta affrontando il tema della sicurezza dei lavoratori che operano nei cantieri stradali. "Anche nell'incontro di martedì al ministero del Lavoro - dichiarano in una nota i segretari generali Panzarella, Turri, Genovesi - come negli altri 5 degli ultimi 6 mesi, non si è fatto alcun passo in avanti per modificare ed integrare il decreto interministeriale 4 marzo 2013, dopo quattro anni dalla sua emanazione e sperimentazione. E questo con buona pace degli stessi appelli, anche recenti, del presidente della Repubblica e delle altre cariche dello Stato. Ci troviamo di fronte a incontri troppo dilatati nel tempo o rimandati, mancanza di volontà politica, ostruzionismo da parte di diversi soggetti coinvolti. Eppure - sottolineano - le proposte non mancano, così come non mancano procedimenti, tecnologie, risorse per intervenire. Come sindacati dell'edilizia abbiamo avanzato molte proposte, sia in materia di organizzazione dei cantieri mobili che sul fronte del contrasto e della repressione di pratiche sbagliate, così come sulla qualificazione dell'impresa e sulla formazione e prevenzione. Non vogliamo aspettare un'ennesima strage di lavoratori travolti con la bandierina di segnalazione in mano. Per queste ragioni abbiamo chiesto un incontro urgente al ministro Poletti, al fine di sollecitare una conclusione rapida e positiva del confronto, mettendo la sicurezza dei lavoratori sopra ogni cosa".