Con il 98,13% dei consensi è stata approvata dai lavoratori la piattaforma per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici predisposta da Fim Fiom Uilm in vista del rinnovo con Federmeccanica Assistal. “Il 98% dei consensi alla nostra piattaforma rappresenta un elemento di grande soddisfazione - tiene a sottolineare il segretario generale Fim Cisl, Ferdinando Uliano -. L’enorme partecipazione, maggiore rispetto al precedente contratto, da il necessario sostegno e supporto all’avvio della trattativa per il rinnovo del Ccnl. Un contratto che già dai primi segnali che riceviamo dalle Associazioni Industriali, sappiamo non facile da conquistare. Ora è fondamentale avviare subito il negoziato e dare risposte alle nostre richieste a partire dal tema salariale e di copertura del secondo livello di contrattazione con rafforzamento dell’elemento economico, ma - continua - anche per tutti gli altri temi a partire dal welfare, dalla riduzione oraria e conciliazione dei tempi di vita-lavoro, al tema della formazione e inquadramento professionale, al contrasto al precariato e politiche di genere, e particolare attenzione al tema della salute e sicurezza. Un contratto di forte innovazione e cambiamento - conclude il sindacalista - capace di rilanciare uno dei settori industriali più importanti e migliorare le condizioni di vita e di lavoro dei metalmeccanici italiani”.
La discussione, nei luoghi di lavoro, durata due mesi è stata molto partecipata ed ha registrato un aumento dei lavoratori metalmeccanici coinvolti nelle assemblee e dei votanti. Nel dettaglio si sono svolte assemblee in 6.630 aziende su tutto il territorio nazionale coinvolgendo oltre 785mila addetti. Le lavoratrici e i lavoratori che hanno partecipato al voto sono stati 411.320, pari all’87% dei presenti in assemblea. Si sono espressi favorevolmente 399.921, il 98,13% dei voti validi, i contrari sono stati 7.621, pari all’1,87%; le bianche 2.858 e le nulle 920.
“Dalle assemblee arriva un messaggio chiaro: più salario, meno orario, più sicurezza, più diritti e meno precarietà nel nuovo contratto nazionale - afferma il segretario generale Uilm Uil, Rocco Palombella -. In questi mesi c’è stata un’alta partecipazione, in forte aumento rispetto allo scorso rinnovo e questo è un segnale inequivocabile che dà forza alle nostre proposte e allo stesso tempo ci carica di maggiore responsabilità. Nelle prossime settimane partirà una trattativa complicata ma siamo consapevoli che la piattaforma risponde a due emergenze principali: quella salariale, con l’inflazione che ha eroso il potere d’acquisto, recuperata solo in parte con la clausola di salvaguardia, e gli effetti occupazionali e sociali delle transizioni ecologica e digitale”.
Sulla stessa linea anche il segretario generale Fiom Cgil, Michele De Palma: “Con il rinnovo del Ccnl vogliamo mettere al centro del Paese il rilancio del lavoro industriale investendo sulla qualità attraverso l’aumento del salario e l’innovazione normativa per affrontare la transizione tecnologica e ecologica. La piattaforma ha l’obiettivo di confermare il sistema salariale vigente, valorizzandone l’autorità favorendo una redistribuzione solidale dell’accresciuto valore professionale, economico e sociale del lavoro. Un Ccnl che valorizza la responsabilità sociale, ecologica e tecnologica attraverso la riduzione dell’orario di lavoro, la stabilità ai contratti contro la precarietà, che garantisce occupazione e pari diritti nel sistema degli appalti e promuove la salute e sicurezza”.
Sara Martano